Commemorazione partigiana in piazza San Cassiano
Contestato il sindaco di Biella Olivero (Fratelli d'Italia)
Urban rivolto al sindaco FdI: “Vergognati!”. L'opposizione sociale biellese seppellisce il discorso del neopodestà al canto di “Fischia il vento”

Dal corrispondente dell'Organizzazione di Biella del PMLI
Come di consuetudine, il 22 dicembre, sono stati ricordati i sette partigiani trucidati dai nazi-fascisti nel 1943 in Piazza San Cassiano a Biella. Per la prima volta ha preso la parola durante la celebrazione partigiana il sindaco di Biella esponente di Fratelli d'Italia, Marzio Olivero.
La sua presenza non è passata inosservata, soprattutto alla luce delle polemiche precedenti, scaturite dalla scelta di una decorazione natalizia in Piazza Alessandro Lamarmora. La scritta "Merry X MAS", collocata esattamente davanti alla sede dell'ANPI provinciale, ha suscitato indignazione: "Merry" era posizionata a sinistra del monumento equestre, mentre "X MAS" a destra, richiamando in modo inequivocabile il ricordo della Decima MAS, la famigerata unità militare della cosiddetta “repubblica sociale italiana” comandata dal "principe nero" Junio Valerio Borghese, tristemente nota per i crimini contro i partigiani e per il suo schieramento con i nazisti.
Interrogato sulla questione, il sindaco Olivero ha difeso la scelta, rifiutandosi di rimuovere la scritta, e ha accusato la sinistra locale di essere "arrogante e superba". Tuttavia, prima ancora che il sindaco potesse pronunciare il suo discorso, il compagno Gabriele Urban, Responsabile dell'Organizzazione di Biella del PMLI, lo ha sfidato pubblicamente, gridandogli: “Vergognati” per avere, sul suo profilo ufficiale Facebook, pubblicato una foto di Giorgio Almirante, noto fucilatore di partigiani e fondatore del MSI presentato in una didascalia come “Una splendida vita in termini di Amor Patrio, di valori e di identità”.
Dopo il discorso ipocrita e vuoto del sindaco Olivero, l'opposizione sociale biellese, composta da sinceri antifascisti, esponenti di Rifondazione Comunista biellese, PMLI, il Circolo ambientalista "Tavo Burat", Le Parole Fucsia, insieme a militanti di AVS e del Partito Democratico, ha intonato la celebre canzone partigiana "Fischia il Vento", rispondendo in modo deciso alla provocazione istituzionale.
Successivamente è intervenuto Gianni Chiorino, presidente dell'ANPI provinciale, che ha tenuto un discorso debole e poco appassionato, ricordando i tragici eventi del 22 dicembre 1943, giorno in cui persero la vita sei partigiani mentre Alfredo Baraldo, il settimo partigiano, riuscì a fuggire dalla mitragliata nazista. In un passaggio particolarmente discutibile, Chiorino ha suggerito che l'ufficiale nazista non ordinò una seconda scarica di mitra "perché di buon cuore". Ci chiediamo se non sia giunto il momento di sostituire alla guida dell'ANPI provinciale l'avvocato borghese Chiorino con una compagna o un compagno dalle provate e inflessibili credenziali antifasciste militanti.
Alla fine del suo intervento i manifestanti hanno intonato "Bella Ciao".
Ha poi preso la parola la compagna Elisabetta Fabbri che ha voluto ricordare il compagno Luciano Guala, recentemente scomparso, celebrandolo come uno dei personaggi del romanzo distopico "Fahrenheit 451", uomini e donne che conoscevano i libri a memoria per preservarne il contenuto, mentre tutti i testi venivano bruciati dai "pompieri". Così come i fascisti e i nazisti bruciavano i libri durante le loro dittature, Luciano, ha affermato la compagna Fabbri, incarnava la Costituzione italiana stessa.
Il quotidiano “Il Biellese” ha aperto la cronaca, a firma di Giampiero Caneddu, con il titolo “Contestato il sindaco alla commemorazione dell’eccidio di Riva”. Mentre l'articolo comincia citando la contestazione del compagno Urban al neopodestà Olivero.


8 gennaio 2025