La lettera di Scuderi di 40 anni fa sul pensiero di Mao e i giovani è ancora attuale
di Cartesio – Napoli
La risposta dello stimato Maestro Scuderi all'allora giovane dirigente Fgci, compagno Fabio, se non fosse per alcuni circostanziati riferimenti storici, sembrerebbe essere stata scritta pochi giorni fa e non 40 anni addietro. Il Segretario osserva(va) che "la pratica dimostra che chi si disancora dal marxismo-leninismo-pensiero di Mao e rinnega la via dell’Ottobre inevitabilmente va a finire nelle grinfie del capitalismo, e una volta giunto al governo diventa un cane da guardia degli interessi della borghesia" e chiede(va) retoricamente "non è forse questo ciò che è accaduto nei paesi un tempo socialisti?". Certo, è proprio questo che è avvenuto e contemporaneamente il PCI, il secondo Partito comunista d'Europa, ha fatto del mercato regolato, dell’intervento pubblico in economia e delle riforme di struttura la propria bussola. E si badi che ancora oggi, nella “lotta tra due linee”, il maggior avversario è il revisionismo alla riscoperta di quei fallaci principi del PCI, dietro l'egida di un tanto chiacchierato e poco praticato marxismo-leninismo.
Questo ritorno di fiamma non è tanto pernicioso in termini di sostegno numerico (perché è fuori da una prospettiva di massa al momento), quanto per la scelta palese (o più o meno celata) di appoggiare in politica estera i Brics+, soprattutto l'asse sino-russo, fino a giustificare la sedicente "missione speciale" in chiave di lotta al nazifascismo ucraino.
Sebbene la scelta di individuare la contraddizione principale fra il blocco Nato e i succitati Brics appaia scriteriata, non è escluso che possa nascondersi la longa manus del Fronte popolare panrusso, che in fin dei conti, quanto a politica estera, collima con le posizioni della “Coalizione socialista” del revisionista Gennadij Zjuganov.
Inoltre, proprio di recente il leader supremo della Corea del Nord ha asserito: "Nella speranza che il 2025 sia ricordato come il primo anno del XXI secolo in cui l’esercito e il popolo russo sconfiggeranno il neonazismo e otterranno una grande vittoria, auguro al compagno Vladimir Vladimirovič Putin maggiori successi nelle sue responsabili e gravose attività di dirigente dello Stato e al popolo russo la prosperità, il benessere e la felicità".
Pertanto, se un rigoroso approccio marxista-leninista esclude che siano queste (blocco Ovest contro blocco Est) le vere forze antagoniste sullo scacchiere internazionale, è pur vero che il Juche fornisce le sue giustificazioni in materia, ponendosi come evoluzione del marxismo-leninismo. In questo senso, il testo in questione di Scuderi offre uno spunto essenziale per riflettere su questioni ancora attuali, come il ruolo della gioventù nella politica e la necessità di affrontare le disuguaglianze strutturali e non, che invece la Juche idea presume di risolvere col ricorso ai correttivi del confucianesimo, nell'ottica della ricerca dell'armonia, in pieno contrasto con la centralità della lotta di classe ivi evocata sulla scorta di Mao e degli altri quattro Maestri del proletariato internazionale.
Che la gioventù sia il motore del cambiamento rivoluzionario, capace di rompere con il passato e costruire un futuro socialista!
Che il pensiero di Mao contribuisca a mobilitare i giovani intorno a valori di disciplina, sacrificio, lotta continua, vittoria e rivoluzione ininterrotta!
Con Mao, coi Maestri e col PMLI vinceremo!
15 gennaio 2025