La storica fabbrica di Marcianise (Caserta) verso la chiusura
La multinazionale Usa “Jabil” licenzia 413 tra operai e dipendenti
Silenzio della giunta regionale De Luca
Redazione di Napoli
Non poteva iniziare peggio il 2025 per gli operai e i dipendenti della multinazionale Usa dell’elettronica Jabil i cui padroni hanno deciso di chiudere la storica sede di Marcianise, con lettere di licenziamento a partire dal 25 marzo prossimo. Centinaia sono i lavoratori e lavoratrici (ben 413) che stanno subendo la tracotanza e la prepotenza dei pescecani aziendali da diversi anni con formulazioni “alternative” tali da ricevere il rigetto dei sindacati perché assolutamente inadeguati. L’ultima soluzione sul tavolo istituzionale riguardava un accordo sostenuto dal governo (tramite Invitalia) per transitare in Tme Engineering, ossia una vera e propria riconversione industriale dagli esiti incerti, come accadde per l’affaire
Softlab dove 200 operai si staccarono dalla fabbrica per poi finire nel catino della cassa integrazione con conseguenti incertezze nel futuro lavorativo. Tra l’altro le assemblee sindacali hanno determinato senza dubbio che il lavoro c’è e non ha senso che la Jabil chiuda perché i profitti non corrispondono alle aspettative dei padroni targati USA.
All’avvio del licenziamento collettivo è corrisposto con il silenzio della giunta regionale antipopolare, guidata dal boss Vincenzo De Luca, e dell’assessore al Lavoro Antonio Marchiello che per ora non hanno fatto né atti né dichiarazioni su un fatto così grave che peraltro segue quello che ha fatto chiudere l’altro storico stabilimento, la Whirlpool di Napoli.
“Non sono le condizioni di mercato a essere cambiate - aveva spiegato il segretario della Fiom-Cgil di Caserta, Francesco Percuoco - ma è la politica di acquisizioni di rami d’azienda messa in campo dalla Jabil dal 2001 ad aver prodotto questo risultato; ora che non c’è più nulla da acquisire la multinazionale Usa vuole andarsene. Eppure opera in un settore come l’elettronica che è in piena salute”.
15 gennaio 2025