Terza Assemblea nazionale di Firenze
La Rete Libere/i di lottare contro il DDL 1660 fascista si compatta contro la sua approvazione
Grande partecipazione da tutta Italia
Erne Guidi per il PMLI e “Il Bolscevico” propone l’allargamento del fronte unito

Redazione di Firenze
L’11 gennaio si è tenuta al Centro popolare autogestito Firenze Sud la terza Assemblea nazionale della Rete Libere/i di lottare contro il DDL 1660 del governo neofascista Meloni. Grande e importante è stata la partecipazione delle organizzazioni di sinistra da tutta Italia, che ha visto la presenza di oltre cento rappresentanti di organizzazioni, associazioni, comitati, partiti, con altrettanti in collegamento online.
Nella sessione mattutina plenaria aperta a tutte le realtà, introdotta dall’articolata e condivisa relazione del portavoce del CPA ospitante, Davide Pinelli, tanti sono stati gli interventi ad ampio raggio sul DDL, sulla guerra imperialista, di denuncia della repressione del governo neofascista Meloni, di appoggio alla Resistenza palestinese. Comun denominatore la condivisione della necessità di continuare nell'impegno collettivo, assunto dal luglio scorso fino a oggi, di moltiplicare e sostenere le mobilitazioni unitarie.
Sono intervenuti, cronologicamente, la Tendenza internazionalista rivoluzionaria, il Comitato di solidarietà per Gino (il compagno antifascista agli arresti a Parigi per aver partecipato a una contromanifestazione antifascista a Budapest nel 2023), i Giovani palestinesi, il Centro autogestito Andala, gli Studenti organizzanti di Firenze, l’avvocato Sauro Poli, la Cub di Pisa, il Laboratorio politico ISKRA di Napoli, il Partito dei Carc, l’Organizzazione “Spartaco”, il Core di Roma, la Rete della Conoscenza Unione degli studenti, SI Cobas, UDAP, il PMLI, il Movimento palestinesi di Firenze, il Comitato Aversa per la Palestina, l’Internazionalista, il Partito comunista dei lavoratori.
Nella seduta pomeridiana riservata agli aderenti alla Rete, l’Assemblea nazionale ha condiviso alcune chiare indicazioni per il proseguo della lotta contro l’ex DDL 1660 ora 1236, riepilogate in 7 punti.
1) Assumere, come prima giornata unitaria in cui scendere in piazza quest'anno, quella convocata dai Giovani Palestinesi d’Italia per il 25 gennaio, nell’ambito della giornata della memoria, con mobilitazioni locali al fianco della resistenza palestinese e contro il DDL 1660; 2) Utilizzare tutto il mese di febbraio per moltiplicare le iniziative in scuole, università, città e luoghi di lavoro. In particolare, si dà indicazione per la prima settimana (3-9 febbraio) di promuovere giornate di attivazione contro l’istituzione delle zone rosse; e per l’ultima settimana (24 febbraio-2 marzo) di promuovere giornate di mobilitazione contro la guerra imperialista, le fabbriche di morte e la militarizzazione delle scuole; 3) Fare appello al sindacalismo di classe a verificare le possibilità di uno sciopero generale a ridosso dell’approvazione del DDL al Senato per dare centralità al blocco delle attività produttive e merci; 4) Rilanciare la solidarietà a tutte le compagne e i compagni colpiti/e dalla repressione, sotto processo, in carcere o in attesa della possibilità di estradizione come Gino (saranno pubblici tutti gli appuntamenti di presidi e iniziative); 5) Essere pronti/e alla mobilitazione nazionale a ridosso dell’approvazione del voto al Senato; 6) La Rete produrrà un manifesto e altro materiale unitario di agitazione da diffondere in tutte le città; 7) La Rete si assume la responsabilità di potenziare e sviluppare stabilmente gli elementi di opposizione, contestazione e solidarietà, nella consapevolezza che la lotta e la battaglia è già in corso e proseguirà anche dopo l'iter parlamentare al di là del suo esito.
Infine è stato chiesto a tutte le realtà presenti di dare il proprio contributo all'allargamento, alla crescita e al potenziamento della Rete e della mobilitazione per fermare il decreto liberticida e fascista ex-1660 ora 1236.
Il PMLI e “Il Bolscevico”, bene accolti, aderenti dall’inizio alla Rete, hanno partecipato ai lavori con una Delegazione composta da dirigenti nazionali e coordinati dal compagno Erne Guidi, che è intervenuto la mattina proponendo l’allargamento del fronte unito, mentre nel pomeriggio è intervenuto il compagno Enrico Chiavacci. Per il nostro Organo settimanale era presente il compagno Andrea Cammilli.

15 gennaio 2025