Riflessioni sul discorso del Segretario generale del PMLI intitolato “La concezione di Mao del mondo e l'attuale lotta di classe”
“Scuderi ci sprona a seguire l'esempio di Mao, studiando il materialismo storico e dialettico e applicandolo correttamente all'attuale lotta di classe”
di Francesco Comunale - provincia di Caltanissetta
Anche se pronunciato quasi quarant'anni fa, il discorso di Scuderi rimane oggi più vivo che mai. Ogni classe ha, infatti, la sua concezione del mondo, e per il proletariato, oggi smarrito e confuso sotto l'influenza nefasta del revisionismo, è indispensabile riscoprire e riappropriarsi al più presto della propria concezione del mondo: quella proletaria.
La concezione proletaria del mondo si fonda sul materialismo dialettico e sul materialismo storico, strumenti teorici e pratici che si oppongono fermamente alla concezione borghese. Il materialismo dialettico e storico non sono semplici teorie, ma vere e proprie guide per l'azione rivoluzionaria, senza le quali il proletariato e il partito che rappresenta i suoi interessi non possono sperare di vincere nella lotta per il socialismo.
I grandi Maestri del proletariato internazionale - Marx, Engels, Lenin, Stalin e Mao - hanno studiato, sviluppato e applicato queste teorie nel fuoco delle lotte di classe del loro tempo, tracciando una strada per la liberazione del proletariato. Mao Zedong, in particolare, ha dato un contributo straordinario, non solo nel contesto nazionale della Cina, ma soprattutto a livello internazionale. Con la sua guida e il suo pensiero, ha saputo ravvivare e rafforzare la lotta per il socialismo, dimostrando che la teoria marxista-leninista è viva e in continuo sviluppo.
Scuderi ci sprona oggi a seguire l'esempio di Mao, studiando il materialismo dialettico e storico, e applicandolo concretamente nella lotta attuale. Questo significa liberarci dalle influenze della concezione borghese del mondo, che ci rende passivi e sottomessi, e tornare a pensare e agire come classe rivoluzionaria.
In Italia, questa lotta richiede un'organizzazione forte e determinata.
Il Partito marxista-leninista italiano (PMLI) è l'unico partito che può guidare il proletariato italiano verso la vittoria rivoluzionaria e l'instaurazione del socialismo. Per farlo, è necessario unirsi, rafforzare il Partito e lavorare per costruire una società basata sui principi del marxismo-leninismo, che rifiuta il capitalismo, lo sfruttamento e l'oppressione.
Non possiamo permettere che il proletariato rimanga smarrito e confuso.
Dobbiamo studiare, organizzarsi e agire concretamente. Solo così potremo riprendere il cammino verso la rivoluzione e la costruzione di una nuova società socialista.
22 gennaio 2025