A 40 anni dalla strage del Rapido 904
Testimonianze e documenti sulla strage fascista in cui morì una 12enne ischitana
Applausi calorosi al PMLI in piazza perché tiene viva la memoria storica

Dal corrispondente della Cellula “Il Sol dell'Avvenir” di isola d'Ischia
La strage fascista del treno Rapido 904 che il 23 dicembre 1984 tra Bologna e Firenze provocò la morte di 16 innocenti, fra cui la giovane dodicenne ischitana Federica Taglialatela, è giunta al suo 40° anniversario.
L’evento è stato vissuto in piazza con una manifestazione promossa dall’associazione Libera e dalle scuole dell’isola. Federica frequentava la seconda media alla “G. Scotti” di Ischia e proprio una ventina di giorni prima della strage aveva scritto in un compito assegnato in classe che la violenza si mette in atto anche con l’indifferenza.
Durante la manifestazione, il compagno Gianni Vuoso, Segretario della Cellula isola d’Ischia del PMLI, invitato a intervenire come esponente della memoria storica di quanto accadde 40 anni fa, ha partecipato attivamente per ricordare alle diverse centinaia di studenti presenti in piazza, che “anche queste istituzioni fanno violenza con la loro indifferenza che si manifesta quando non garantiscono scuole sicure, agibili, quando costringono gli studenti a doppi e tripli turni”.
La denuncia è stata accolta con entusiasmo dai giovani che hanno applaudito calorosamente.
L’anniversario della strage è stato ancora ricordato la settimana scorsa, proprio nella stessa scuola frequentata da Federica, con la partecipazione di tutti i compagni di classe, ben 27 oggi ultracinquantenni genitori che continuano a trasmettere ai loro figli e ai giovani, i valori dell’antifascismo, della lotta alla criminalità che, proprio in occasione della strage del 904, ha avuto l’appoggio e il conforto di esponenti del neofascismo e la copertura di governanti e servizi segreti..
La manifestazione ha offerto l’occasione per recuperare testimonianze e documenti che hanno ravvivato le emozioni. In un’ intervista rilasciata alla emittente televisiva locale “Nuvola tv” ili compagno Vuoso ha detto che bisogna far luce su quanto successo per avere una volta per tutte la “vera verità”, per conoscere le varie connessioni fra fascismo, neofascismo, camorra, mafia, P2 e poteri dello Stato borghese, non certo per studiare solo la “storia patria” tanto amata dal ministro dell’Istruzione Valditara.
 
22 gennaio 2025