“Il genocidio non finisce con la tregua”
In migliaia a Napoli per la Resistenza palestinese
Qualificata presenza dei marxisti-leninisti di Napoli e provincia

Redazione di Napoli
La vicinanza del popolo partenopeo alla giusta causa palestinese contro il mostro nazisionista si è nuovamente palesata a Napoli sabato 25 gennaio laddove si è organizzata una combattiva, colorata e partecipata manifestazione che si apriva con lo striscione “Aggiorniamo la memoria il genocidio non finisce con la tregua. La Resistenza continua. Palestina libera”. Il corteo, organizzato dalla Rete Napoli per la Palestina e “Rete liberi/e di lottare” che portava con sé lo striscione “Fermiamo guerra, genocidio, ddl 1660”, è stato preceduto da un'assemblea pubblica organizzata il 21 gennaio presso la Sala Cinema del centro sociale “Ex Asilo Filangeri” in Vico Giuseppe Maffei, dove si è aggiornata la situazione palestinese, analizzata la “tregua” e confermato il totale appoggio alla resistenza antinazisionista. L’evento è stato, inoltre, organizzato e rilanciato dall’Unione Democratica Arabo Palestinese (UDAP) la cui parola d’ordine è molto significativa nel richiamare la manifestazione: “Aggiorniamo la memoria: il genocidio è ora”.
Partita da piazza Garibaldi, il corteo ha visto la partecipazione di tantissimi giovani studenti medi e universitari, molti con la bandiera della Palestina, i ragazzi dei centri sociali napoletani, Laboratorio "Iskra" di Bagnoli, i disoccupati organizzati del “Movimento 7 novembre", Potere al Popolo. Purtroppo il corteo è stato artatamente fatto deviare per un brevissimo percorso dalle “forze dell'ordine” che ha incluso la medesima Piazza, corso Garibaldi piazza Principe Umberto via Firenze e corso Novara, evitando il “classico” percorso per il rettifilo.
Qualificata presenza dei marxisti-leninisti di Napoli e provincia, in particolar modo è stata presente l’Organizzazione di Nola e alcuni compagni di Pomigliano D’Arco guidati dal Responsabile organizzativo, compagno Luigi, della Cellula “Vesuvio Rosso” di Napoli. Ben accolti nel corteo, i compagni hanno sfilato con la bandiera dei Maestri e del PMLI e nei “corpetti” portavano la parola d’ordine del Partito “Viva la Resistenza palestinese. Onore ai martiri di Gaza, di Cisgiordania, della battaglia del “Diluvio di al-Aqsa”. Fermiamo il genocidio. Il governo neofascista Meloni rompi le relazioni diplomatiche e sospenda le vendite delle armi ad Israele nazisionista. Palestina libera. Uno Stato due popoli”.
Il corteo si concludeva in tarda mattinata e i manifestanti con gli organizzatori si davano appuntamento a breve con un’altra manifestazione a sostegno delle giuste rivendicazioni del popolo palestinese.

29 gennaio 2025