Presso l'area monumentale di Donato Lace (Biella)
Commemorazione della cattura del Comando della 76° Brigata e della VII Divisione Garibaldi
Un evento antifascista importante e appassionante. Partecipazione del PMLI

Dal corrispondente dell'Organizzazione di Biella del PMLI
Mercoledì 29 gennaio, alle 19, presso l'area monumentale di Lace di Donato (Biella), si è svolta un’appassionante commemorazione della cattura del Comando della 76ª Brigata e della VII Divisione Garibaldi, avvenuta per mano delle forze nazifasciste. L’evento è stato promosso dalle sezioni ANPI Valle Elvo e Serra “Pietro Secchia” e ANPI Ivrea e Basso Canavese, con la partecipazione di antifasciste e antifascisti attenti e consapevoli della rilevanza storica e politica della ricorrenza.
La manifestazione si è aperta con l’intervento del compagno Pierangelo Favario, Presidente della sezione ANPI Valle Elvo e Serra “Pietro Secchia”, che ha pronunciato un appassionato discorso. Il suo intervento ha ricordato non solo i valori immortali della Resistenza, ma ha anche denunciato la critica situazione politica odierna, caratterizzata da guerre, sfruttamento e razzismo, che riflettono ombre nere del passato.
Mario Beiletti, Presidente dell’ANPI Ivrea e Basso Canavese, ha preso la parola subito dopo, aggiungendo una riflessione profonda sulla necessità di rispondere alla realtà attuale. "Quando sarà il momento di dire basta?", ha chiesto provocatoriamente, sottolineando che non è più sufficiente limitarsi all'indignazione. Beiletti ha invitato i presenti a trarre ispirazione dall'esempio dei partigiani che, 80 anni fa, con il loro sacrificio hanno riconquistato la libertà e l'onore per l’Italia.
Un momento artistico ha seguito i discorsi, con l'attrice Francesca Brizzolara che ha interpretato delle “Letture sulla notte di Lace”, offrendo un toccante contributo emotivo alla serata. La sua performance è stata accompagnata dalle note della chitarra con cui ha eseguito tre canzoni simbolo della lotta partigiana: "Fischia il vento", "Quei briganti neri" e la celebre "Bella ciao", evocando un profondo senso di appartenenza e memoria collettiva.
All'ingresso dell'area monumentale troneggia un grande masso che reca la seguente iscrizione: “Compagni, non ci è stata amica la fortuna la notte del 29 gennaio 1945. Sopraffatti in forze e con l'inganno dai nazisti e dai fascisti, noi del Comando della VII Garibaldi qui combattendo siamo morti. Ma vi diciamo, compagni, che più forte del rimpianto per la vita che ci abbandonava fu la coscienza di morire per la vostra libertà”.
L’evento ha visto anche la partecipazione dell'Organizzazione di Biella del PMLI, che ha portato le sue rosse bandiere, testimoniando l'impegno continuo del nostro Partito per mantenere vivi il ricordo e i valori della lotta partigiana.
Dopo la commemorazione i partecipanti si sono recati insieme in una trattoria locale per una cena conviviale, seguita dalla proiezione del documentario "Per disgraziate circostanze: Lace 29-30 gennaio 1945", realizzato da Alberto Zola e Maurizio Pellegrini. Il documentario ha offerto un ulteriore approfondimento storico sugli eventi tragici che segnarono la notte del 29 gennaio 1945, arricchendo il dibattito con immagini e testimonianze inedite.
La serata è stata un momento importante per riflettere sulla storia, ma soprattutto un’occasione per ricordare che l’eredità della Resistenza non può rimanere confinata al passato: oggi più che mai, occorre rinnovare l’impegno contro ogni forma di neofascismo, razzismo e ingiustizia.
 
5 febbraio 2025