Comunicato del PMLI.Biella
Nel Biellese-Vercellese-Casalese la gestione dell'acqua deve restare totalmente pubblica
Respingere i tentativi di chi vuole la gestione mista (con il 60% alla multinazionale Iren)

Già in data 27 dicembre 2023, con un comunicato ad hoc, l'Organizzazione di Biella del Partito marxista-leninista italiano (PMLI) ribadiva con forza che l'acqua è un bene vitale, irrinunciabile, e che il diritto al suo utilizzo dev'essere garantito a tutti, senza fini di lucro.
Il principio per cui l'acqua non deve diventare una merce è un caposaldo della nostra lotta contro il dominio del capitale sulle risorse naturali. Un anno fa si palesavano le manovre di alcuni funzionari pubblici vercellesi per mantenere una gestione mista del servizio idrico, un modello che si scontra con la realtà biellese, dove la gestione di Cordar è totalmente pubblica, a differenza di ASM Vercelli, una società mista con il 60% di partecipazione privata della multinazionale Iren.
Questo modello di gestione privatistica è la manifestazione del saccheggio sistematico perpetrato dal capitale monopolistico, che mira a sottrarre risorse essenziali alla collettività per arricchire pochi azionisti. Incredibilmente, il Partito Democratico vercellese e il comune di Vercelli si sono resi complici di questo disegno antidemocratico, portando al commissariamento dell’Autorità d’Ambito al solo scopo di impedire che la stragrande maggioranza della popolazione e i suoi rappresentanti possano riaffermare il principio fondamentale: l'acqua non è una merce e deve essere gestita come un bene comune. Come sottolineato con saggezza dal Comitato Acqua Pubblica Vercelli "Si sta perpetrando lo scippo di milioni di euro l'anno praticato da Iren sugli utili di ASM, sottratti agli utenti invece di essere impiegati per ridurre le tariffe e/o incrementare gli investimenti".
A pochi giorni dalla decisione che dovrà essere assunta dal Commissario straordinario, Andrea Fluttero, riguardo l'affidamento della gestione del sistema idrico nell'ambito territoriale Biellese-Vercellese-Casalese, la nostra Organizzazione rilancia l'appello dell'amministrazione comunale di Biella affinché "Si costituisca una ferma e compatta espressione di tutto il territorio biellese per riaffermare in modo inequivocabile la volontà di mantenere pubblica la gestione dell'acqua".
Tuttavia, dal punto di vista marxista-leninista, non possono essere i partiti istituzionali e i loro rappresentanti a prendere le principali decisioni nei comitati di gestione, ma dev'essere soprattutto la popolazione, organizzata democraticamente nei Comitati per l'Acqua Pubblica, a rivendicare il controllo popolare su questa risorsa primaria. Solo attraverso una gestione realmente partecipativa e sottratta agli interessi del capitale sarà possibile garantire che l'acqua resti per sempre un bene comune, libero dalle logiche di profitto.
Facciamo appello a tutte le associazioni ambientaliste, alle forze politiche e sindacali affinché si uniscano nella lotta per mantenere totalmente pubblica la gestione dell'acqua, così come fu ampiamente deciso dal popolo italiano il 12 e 13 giugno 2011 quando il 93% dei biellesi si espresse chiaramente attraverso il referendum nazionale per confermare che l'acqua, bene primario ed essenziale, deve rimanere sotto il controllo pubblico.
Per il PMLI.Biella
Gabriele Urban
Biella, 5 febbraio 2025