Sconfiggere il buio capitalista che sovrasta il cielo di Nola
Come nella caverna di Platone, le masse costrette a vedere solo le ombre di una situazione statica che va avanti da troppi anni
Dal corrispondente dell'Organizzazione di Nola del PMLI
Ancora sotto commissariamento, il terzo consecutivo, il nolano - erede di un grande filosofo visionario e avanti con i tempi come Giordano Bruno - forse, anzi sicuramente - uscirà dalla caverna di Platone per vedere la luce a inizio giugno con le nuove elezioni indette per nominare il nuovo podestà cui sarà affidato il compito di "rigenerare” una città allo sfascio, nell'abbandono completo nonostante la sua posizione strategica in Campania.
L' interdittiva antimafia per i lavori sospesi, lavori eseguiti nella piazza più grande di Nola è resa esecutiva. Chissà ora per quanto dovremo privarci dei parcheggi che questa piazza poteva contenere in abbondanza, del passaggio automobilistico che evitava l'ingorgo nel centro.
C’è poi la collocazione del vecchio stadio del Nola Calcio - squadra militante in serie C negli anni '90, anch'esso abbandonato da tempo per un’originaria sospensione dei lavori per ritrovamenti di resti romani, disposta dal ministero Beni Culturali, almeno una quindicina di anni fa e mai ripresi. Campo di calcio ridotto a ricettacolo di rifiuti di ogni genere. Intanto, il mercato cittadino del mercoledì langue tra i parcheggi del Centro commerciale “Vulcano Buono”.
Nola è il concentrato di tutte le miserie del sistema capitalista, che dobbiamo assolutamente abbattere ben consapevoli degli insegnamenti dei grandi Maestri e del nostro Segretario generale Giovanni Scuderi che non finisce di esortare allo studio ed al lavoro giornalistico e di volantinaggio. La marcia è ancora lunga ma noi siamo qui per percorrerla e un giorno lasciare strada a chi ci seguirà.
La caratteristica di centro, polo industriale e commerciale della città che ha dato i natali al grande filosofo, finisce per essere la sua condanna. Tutto ruota intorno un'oligarchia finanziaria e mafiosa ben radicata nel nolano che nel tempo e con l'appoggio dei bellimbusti della DC, dei rinnegati dei vari partitini con la quercia o falce e martello falso comunisti, di craxiani vol garofano rosso o peggio ancora dirigenti sindacali venduti al miglior offerente, si sono tolti il cappello davanti al Gotha della finanza per raccogliere briciole e sistemarsi per sempre.
Tutta l'attenzione si riversa all'esterno delle mura cittadine, ridotte a simulacro. Sì perché per indurre il consumatore ad abitare la "Nuova città", per indurlo a frequentare il nuovo habitat artificiale del "Vulcano Buono" e di tanti ipermercati - molti gestiti dalla camorra -, si deve svuotare il centro storico e gentrificare all'esterno, con code di auto difficili da superare.
Bisogna dire che l'elettore nolano non si deve lasciar accecare dal sole una volta uscito dalla caverna ove egli stesso vive, dando fiducia a personaggi di dubbia statura morale, attraverso il voto, bensì dev’essere illuminato dal voto dell'astensione per il PMLI ed il socialismo. Che comprenda i motivi dell'astensione elettorale e del fine del socialismo.
Questo è il compito che ci diamo come PMLI per l'immediato e auguriamoci a venire per chi ci seguirà.
12 febbraio 2025