Comunicato del PMLI.Biella
Il sottosegretario alla Giustizia Delmastro si deve dimettere

Come già hanno giustamente fatto le compagne e i compagni della Federazione biellese del Partito della Rifondazione Comunista (PRC), anche l’Organizzazione di Biella del Partito marxista-leninista italiano (PMLI) chiede le immediate dimissioni del sottosegretario alla Giustizia con delega all’Amministrazione penitenziaria, Andrea Delmastro (FdI), condannato dal Tribunale di Roma. Questo rappresentante del governo non solo ha dimostrato la sua incompetenza e irresponsabilità politica, ma anche il suo costante disprezzo per i diritti democratici e le istituzioni.
È necessario ricordare che Delmastro, eletto nel Biellese, dirigente nazionale di Fratelli d’Italia, tristemente noto per la sua vicinanza a personaggi della destra radicale, è stato sempre al fianco di individui indegni di sedere in parlamento. Tra questi spicca Galeazzo Bignami, che nel 2005 si fece fotografare in divisa nazista con una svastica al braccio e pure Emanuele Pozzolo che, presumibilmente, durante il capodanno del 2024 ferì accidentalmente un uomo estraendo una pistola in un momento di sconsiderata imprudenza. Questi episodi, gravissimi, mostrano il clima di violenza e arroganza che circonda il partito di Delmastro e i suoi alleati.
Ma il problema non si ferma qui. Politicamente, Andrea Delmastro si è sempre schierato dalla parte delle forze repressive dello Stato, difendendole a spada tratta anche quando queste si sono rese responsabili di reati inaccettabili, come i pestaggi violenti perpetrati dalle guardie nel carcere di Santa Maria Capua Vetere. Non possiamo accettare che un uomo come lui, che protegge chi abusa del potere, resti al governo.
Ancora più preoccupante è il modo in cui Delmastro e il governo Meloni stanno cercando di piegare la magistratura ai loro interessi politici. Da un lato si affannano a dividere le carriere dei magistrati, dall’altro non esitano a sfruttare quei Pubblici ministeri che li favoriscono, come dimostrato dal fatto che Delmastro sia stato dichiarato non perseguibile da alcuni PM, mentre ha avuto il coraggio di attaccare con veemenza i giudici romani che lo hanno condannato a 8 mesi e interdetto dai pubblici uffici per un anno, definendoli “giudici come gli ayatollah”.
È evidente che il governo neofascista di Giorgia Meloni non poteva che difendere uno dei suoi più fedeli sostenitori. Delmastro fa parte del "cerchio magico" della presidente del Consiglio, condividendone ogni scelta politica: scelte che vanno contro gli interessi delle masse popolari, degli immigrati, dei lavoratori precari, delle studentesse e studenti e che mirano a rafforzare la repressione contro chiunque osi ribellarsi. Il sostegno incondizionato al fascistissimo DDL Sicurezza, volto a limitare e reprimere le manifestazioni e le lotte sociali, è solo l’ultimo esempio di un ampio disegno politico reazionario.
La lotta contro questo governo neofascista deve intensificarsi, nelle piazze, nei luoghi di lavoro e di studio e in ogni spazio di resistenza. Non possiamo permettere che l’impunità e la prepotenza diventino la norma!

Per il PMLI.Biella
Gabriele Urban
Biella, 22 febbraio 2025