Sistema dell'urbanistica facile
Il “Salva Milano” affondato dalla magistratura
Arrestato Oggioni, ex dirigente comunale dell'urbanistica. Avrebbe intascato 178 mila euro per aver favorito sedici progetti immobiliari
Sala ha svenduto Milano ai palazzinari e agli immobiliaristi chiudendo un occhio sulla corruzione

Redazione di Milano
Lo scorso 5 marzo il Nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di finanza, su richiesta del Giudice per le indagini preliminari (Gip) Mattia Fiorentini, ha disposto l'arresto dell'ex vice presidente della Commissione per il paesaggio del Comune di Milano e dello Sportello unico per l’edilizia (Sue), l'architetto Giovanni Oggioni, con l'accusa di corruzione, frode processuale, depistaggio e falso.
La vicenda rientra nelle inchieste della Procura di Milano su pratiche edilizie alterate coordinate dai pubblici ministeri Marina Petruzzella, Paolo Filippini, Mauro Clerici e l’aggiunto Tiziana Siciliano che, in più filoni investigativi riguardanti i grandi progetti urbanistici sul territorio meneghino, avrebbero fatto emergere l’esistenza di un vero e proprio sistema di corruzione che stava andando avanti da anni consentendo il rilascio di titoli edilizi illeciti per la realizzazione di operazioni immobiliari altamente speculative. Oggioni, che ne sarebbe stato a capo, avrebbe intascato 178 mila euro dall'associazione di costruttori Assimpredil Ance per aver favorito sedici progetti immobiliari. Inoltre, senza dichiarare il conflitto di interessi, avrebbe ottenuto dalla società immobiliare privata quotata in borsa Abitare In l'assunzione della figlia architetto con contratti per oltre 124 mila euro; avrebbe inoltre rappresentato falsamente lo stato dei luoghi circa il superamento delle altezze consentite, l'aggiramento delle norme sui cortili, l'ampliamento delle cubature e superfici edificabili e avrebbe modificato da remoto attraverso il cloud i messaggi presenti su telefoni e computer sequestrati mesi fa dai finanzieri, intralciando così le indagini della polizia giudiziaria.
I magistrati hanno anche chiesto misure interdittive cioè di sospensione temporanea dalla loro attività per due funzionari del Sue, Andrea Viaroli e Carla Barone, oltre che per un altro ex componente della Commissione paesaggio, il progettista Marco Cerri, che è già indagato per traffico di influenze illecite.
Le intercettazioni messe agli atti dai magistrati hanno fatto emergere che Oggioni e Cerri sarebbero i redattori occulti del disegno di legge cosiddetto “Salva Milano” che sarebbe servito loro per salvare il sistema di corruzione in città sanando gli abusi del passato e rendere legale per il futuro l'assenza di controllo preventivo. Il progettista si recava infatti spesso a Roma perché essendo membro della Commissione tecnica di verifica dell'impatto ambientale Via-Vas presso il ministero dell'Ambiente poteva disporre di utili contatti nel governo e in parlamento.
L'assessore alla Casa Guido Bardelli a seguito dello scandalo ha annunciato le proprie dimissioni mentre il sindaco Giuseppe “Beppe” Sala (PD), che in questi anni ha svenduto la città a palazzinari e immobiliaristi chiudendo gli occhi di fronte alla corruzione dilagante ha semplicemente dichiarato: “vivo preoccupato” quando proprio lui da sempre ha fortemente chiesto il “Salva Milano” assieme al ministro delle infrastrutture e dei trasporti, il caporione fascioleghista Matteo Salvini, imponendo poche settimane fa alla giunta di votare un ordine del giorno di sostegno all'iter di approvazione, che ora è stato costretto a revocare. Dopo averlo invocato, pretendendone una rapida approvazione, il sindaco Sala ora non può fare lo gnorri, lavarsene le mani e far ricadere le colpe solo sul suo assessore e i suoi dirigenti tecnici. Egli è il primo responsabile politico e non può certo far finta di essere stato semplicemente una loro vittima.
I marxisti-leninisti chiedono che questo vergognoso disegno di legge formalmente ancora fermo in Senato in attesa di discussione venga definitivamente affossato e che Sala e tutta la sua giunta si dimettano, subito!

12 marzo 2025