Abominevole video pro Trump su Gaza
Nella serata dello scorso 25 febbraio il presidente degli Stati Uniti d’America, Donald Trump, ha rilanciato sul social network Instagram un breve video di 33 secondi che, realizzato tramite l'intelligenza artificiale, mostra in immagini ciò che egli stesso aveva affermato a parole all'inizio di febbraio a proposito della ricostruzione di Gaza: “Gaza
– aveva detto, accogliendo il consenso del nazisionista Netanyahu - dovrebbe essere ricostruita in modo diverso. È un luogo fenomenale, sul mare. Ha un clima ideale. È tutto bello. Potrebbe diventare la riviera del Medio Oriente
”, preoccupandosi poi di precisare che gli arabi che ci vivono, almeno quelli sopravvissuti alla pulizia etnica perpetrato dal regime sionista, dovrebbero essere cacciati in Giordania o in Egitto.
Già questa esternazione aveva suscitato nel mondo un'ondata di indignazione, ma il filmato ha ulteriormente rincarato la dose.
Nei primi quattro secondi si vede Gaza nel 2025 distrutta dai bombardamenti con la popolazione araba che cammina tra le macerie, ma poi compare la scritta “cosa ci sarà dopo?
” e un gruppo di palestinesi, passando sotto un arco, intravedono dapprima un gruppo di grattacieli, poi una via di una ridente città di mare con negozi, bancarelle e alberghi, con Elon Musk che mangia uno spuntino, sorridente e felice.
Grazie alla cacciata dei palestinesi e all'intervento di Trump Gaza viene presentata come un paradiso terrestre dove i miliardari e i potenti di tutto il mondo potranno festeggiare in spiaggia in lussuosi hotel con l'insegna “Trump Gaza
”, bellissime spiagge con alberghi sul mare e yacht al largo
In sottofondo, durante tutta la durata del brevissimo video, c’è una musica pop e una voce che canta questo testo: “Donald sta arrivando per liberarvi, sta portando la luce affinché tutti possano vedere, niente più tunnel, niente più paura: Trump Gaza è finalmente qui. Il futuro luminoso e dorato di Trump a Gaza, una vita completamente nuova. Cene e danze, l'affare è fatto, Trump Gaza è il numero uno
”.
Hamas ha immediatamente condannato il video accusando il presidente americano di ignorare i diritti dei palestinesi e l’identità culturale.
Bassem Naim, membro dell’ufficio politico di Hamas, ha detto che le proposte di Trump “ignorano le vere cause della sofferenza di Gaza, in primo luogo l’occupazione israeliana in corso(...) Il nostro obiettivo non è quello di migliorare le condizioni carcerarie, ma di porre fine all’occupazione e di esserne liberi”, ha aggiunto, sottolineando che qualsiasi progresso reale è legato alla creazione di uno stato palestinese indipendente.
19 marzo 2025