Milano
Richiesto l'arresto di Boeri e Zucchi per lo scandalo urbanistico della Beic
Indagati professori universitari, ex docenti e ricercatori del Politecnico. Il sindaco Sala li difende a spada tratta

Redazione di Milano
Un'inchiesta partita nel 2023 riguardo presunte irregolarità nel settore urbanistico coordinata dai pubblici ministeri Paolo Filippini, Mauro Clerici e Giancarla Serafini coadiuvati dalla procuratrice aggiunta Tiziana Siciliano ha coinvolto nomi di spicco dell’architettura e della progettazione con 11 indagati tra professori universitari, ex docenti e ricercatori del Politecnico di Milano e ha ora portato all'arresto degli architetti e docenti ordinari di Progettazione urbanistica e architettonica Stefano Boeri che è anche direttore della Triennale e Paolo Cino Zucchi con l'accusa di turbativa d’asta e falso nell’ambito della gara di progettazione della Biblioteca Europea dell’Informazione e della Cultura (Beic).
Nel dicembre 2021 dopo quasi vent'anni di soldi pubblici sperperati in progettazioni faraoniche per una mega struttura da far sorgere nell'area dell'ex stazione ferroviaria di Porta Vittoria è stata sottoscritta una convenzione tra ministero della Cultura, comune di Milano e Fondazione Beic per riuscire a far approvare il finanziamento di un nuovo progetto attraverso il Pnnr, ottenendo 101 milioni di euro per cementificare un area di circa 30 mila metri quadri tra viale Molise e via Cervignano. Nel marzo 2022 è stato indetto un bando di concorso internazionale a cui hanno partecipato 44 studi di architettura di tutto il mondo vinto da Onsitestudio e Baukuh per la parte architettonica, Yellow Office per quella paesaggistica e SCE Project per le strutture. Ma tutte queste società private attraverso gli architetti Angelo Raffaele Lunati e Giancarlo Floridi tra l'altro in forza al Dipartimento di architettura e studi urbani del Politecnico e Manuela Fantini risultavano strettamente legate in rapporti d'affari con Boeri e Zucchi i quali, contravvenendo il regolamento, senza aver dichiarato il conflitto d'interesse siedevano nella commissione giudicatrice e quindi potrebbero averli favoriti.
Dopo che per gli arrestati il giudice per le indagini preliminari (Gip) Luigi Iannelli ha disposto una misura interdittiva che prevede anche il divieto di partecipare a concorsi pubblici come commissario o concorrente, dalla Triennale è giunta forte la richiesta di sospendere Boeri dalla presidenza ma il sindaco Giuseppe “Beppe” Sala (PD) ha dichiarato “non vedo elementi oggettivi per una sua rimozione dal ruolo”, ribadendo invece la “stima” per lui e Zucchi.
Il sindaco Sala già forte sostenitore del cosiddetto “salva Milano” che avrebbe sanato tutte le corruttele passate e dal quale ha dovuto prendere forzatamente le distanze dopo il suo affondamento da parte della magistratura che ha scoperchiato il marcio sistema dell'urbanistica facile continua a chiudere gli occhi sulla corruzione dilagante e per questo non può stare un minuto di più al suo posto e deve dimettersi assieme a tutta la sua giunta.

19 marzo 2025