Intervento di Erne Guidi per il PMLI e “Il Bolscevico” all’Assemblea nazionale di Bologna della Rete antisionista per la Palestina
“Siamo orgogliosi di condividere con voi la solidarietà alla Palestina e a tutte le forme di resistenza del popolo palestinese”
Buongiorno a tutte e tutti,
ringraziamo come Partito marxista-leninista italiano e “Il Bolscevico”
, suo Organo, le compagne e i compagni che hanno organizzato questo importante incontro per la costruzione di una Rete nazionale antisionista per la Palestina. È un piacere antimperialista vedere riunite tante realtà diverse provenienti dal tutto il Paese, all’insegna della costruzione di un fronte ampio contro i nazisionisti di Israele e il sostegno dell’imperialismo dell’Ovest.
Il 7 ottobre 2023 abbiamo assistito ad una operazione senza precedenti, 50 anni esatti dopo quella del Kippur, allorché furono gli eserciti egiziano e siriano a far tremare lo Stato di Israele. Un evento storico. Un contributo straordinario alle guerre di liberazione nazionale. E come le guerre civili proletarie contro la borghesia e le guerre rivoluzionarie nazionali dei popoli oppressi contro l’imperialismo, sono guerre giuste, inevitabili e rivoluzionarie.
Noi del PMLI gli rendiamo omaggio senza se e senza ma, come abbiamo fatto dall’inizio con l’appoggio incondizionato espresso dalle pagine del nostro Organo “Il Bolscevico”, nelle piazze con i nostri cartelli e volantini portati da militanti e simpatizzanti in tutta Italia.
In oltre un anno di guerra in un’area così piccola, il militarmente possente Stato israeliano non è riuscito nemmeno a raggiungere i prigionieri di guerra detenuti dalle Forze di resistenza palestinesi, e tanto meno a ottenere la vittoria. E’ stato capace di portare immani morti e distruzioni, di macchiarsi di indelebili crimini contro l’umanità, di assassinare i leader della Resistenza palestinese e libanese violando impunemente il territorio di altri Stati sovrani, Iran, Siria e Libano, in spregio assoluto del diritto internazionale ormai ridotto a brandelli. Il suo capo attuale, Benjamin Netanyahu, è un nuovo Hitler, e dovrebbe essere arrestato affinché sia processato e condannato come criminale di guerra. Lo Stato genocida di Israele è l’incarnazione dell’aggressione imperialista e del colonialismo.
Coloro che rifiutano la legittimità della lotta delle forze resistenti palestinesi contro l’occupazione e per l’indipendenza nazionale sulla base della natura di Hamas o di altre forze della Resistenza sono i sostenitori dell’imperialismo che legittimano l’occupazione del sionismo israeliano e giustificano l’occupazione e l’aggressione degli alleati imperialisti e reazionari, in particolare l’imperialismo statunitense del dittatore fascista Trump che vorrebbe deportare i palestinesi fuori da Gaza.
La nostra parola d'ordine “Uno Stato due popoli” interpreta la volontà di diverse forze palestinesi, non solo di Hamas, che vogliono cancellare lo Stato di Israele. La nostra posizione riecheggia quella dell'Urss del 1947, definita allora e secondo noi sempre più attuale che mai oggi: “Una soluzione equa – secondo i sovietici - può essere raggiunta solo se si tiene sufficiente conto degli interessi legittimi di entrambi i popoli... Gli interessi legittimi delle popolazioni ebraiche e arabe della Palestina possono essere debitamente salvaguardate solo attraverso l'istituzione di uno Stato arabo-ebraico indipendente, duale, democratico e omogeneo. Tale Stato deve essere basato sull'uguaglianza di diritti per le popolazioni ebraiche e arabe, che potrebbe gettare le basi della cooperazione tra questi due popoli nel loro reciproco interesse e vantaggio”.
Siamo orgogliosi pertanto di condividere con voi la solidarietà alla Palestina e a tutte le forme di resistenza del popolo palestinese, sfidando, come hanno fatto i giovani antimperialisti e gli studenti nel nostro Paese, la repressione e le manganellate del governo neofascista Meloni; appoggiare quelle forze che chiedono al governo di rompere le relazioni diplomatiche con Israele al quale non vanno inviate armi, a cominciare dagli F-16; acuire la lotta al sionismo e alla sua penetrazione in tutti gli ambiti della politica, della cultura e dell’informazione; opporsi alla NATO, UE e governo italiano che sostengono lo Stato sionista.
Sul nome da dare a questa Rete per noi non ci sono problemi, anche se avremmo preferito che fosse presente anche l’aggettivo qualificante dell’antimperialismo, oltre che antisionismo e anticolonialismo. Riteniamo altresì che sarebbe utile dotarsi di un logo, un simbolo, che rappresenti la Rete all’esterno, da poter apporre nelle pagine social, sui volantini, manifesti e striscioni. Auspichiamo un comunicato stampa che riporti quanto avvenuto oggi in questa iniziativa della Rete. Il nostro Organo settimanale “Il Bolscevico”
è a disposizione della Rete per la pubblicazione di interventi, documenti e report.
Viva la Resistenza palestinese!
Palestina libera!
19 marzo 2025