Il movimento autonomo pastori sardi concentra la protesta e la proposta sulla maggioranza di “campo largo” in Regione

Dal corrispondente di Sassari de “Il Bolscevico”
Continua il "pressing" sulla Regione Sardegna dei pastori sardi aderenti al movimento, proclamatosi autonomo dalle organizzazioni agricole e dai partiti politici. Dopo l'assemblea di Tramatza (vedi "Il Bolscevico" n. 12), nel pomeriggio di venerdì 21 marzo si è svolto un presidio sulla SS Abbasanta-Olbia in zona Pratosardo.
Il Movimento ha inteso così levare l'ennesimo grido di allarme per la sopravvivenza del plurisecolare patrimonio produttivo della pastorizia sarda; ribadire l'urgenza di un incontro con la presidente della Regione Alessandra Todde e l'assessore all'Agricoltura Gian Franco Satta, tutt'ora silenti, per concordare misure economiche e normative immediate a tutela del settore dagli insostenibili costi di produzione che rendono non remunerativo l'attuale prezzo del latte, dalla concorrenza dei bassi prezzi di prodotti agroalimentari provenienti dai cosiddetti paesi emergenti, dalle infezioni del bestiame che riducono la quantità di prodotto, dall'eccesso di adempimenti e ritardi burocratici nell'erogazione degli indennizzi per la "lingua blu".
Una buona occasione per la presidente Todde per mettere subito in pratica il pilastro 2 del programma politico della sua coalizione di “campo largo”: agricoltura e pastorizia, tradizione, innovazione e competitività delle produzioni agricole alimentari e forestali, dell'asse programmatico 9: sviluppo economico e sociale sostenibile.
Una buona occasione anche per l'assessore Satta per rendere subito operative le dichiarazioni, rese a margine dell'incontro con le Associazioni agricole in data 18.04.2024, di ricontrattare la Politica Agricola Comune (di competenza del governo nazionale) e di riformare le Agenzie agricole regionali e di recuperare i ritardi nei pagamenti dei contributi e degli indennizzi comunitari.
Ma a ben leggere il succitato pilastro 2, bisognerà attendere che il Consiglio Regionale approvi la legge quadro organica di orientamento del settore agricolo. Intanto è trascorso più di 1/5 del mandato elettorale.

26 marzo 2025