Nonostante l'intensa pioggia forte risposta all'appello del Comitato Biellesi per la Palestina libera!
Combattivo presidio contro il genocidio del popolo palestinese
Urban interviene a nome del PMLI
Dal corrispondente dell'Organizzazione di Biella del PMLI
Nonostante la pioggia battente, oltre un centinaio di manifestanti hanno risposto con determinazione all'appello del Comitato Biellesi per la Palestina Libera, ritrovandosi il 22 marzo presso i Giardini Zumaglini di Biella. Insieme hanno levato la voce contro il genocidio del popolo palestinese perpetrato dal governo nazisionista di Benjamin Netanyahu, un vero e proprio nuovo Hitler dei nostri giorni, il cui regime ha ripreso i bombardamenti indiscriminati contro la popolazione di Gaza.
Il massacro, tuttavia, non si limita alla Striscia di Gaza perché la furia assassina delle armate israeliane si concentra anche in Cisgiordania, dove si accanisce contro la popolazione civile, inerme e senza difese. Il piano del governo nazisionista israeliano è ormai evidente a chiunque abbia occhi per vedere: un progetto sistematico di pulizia etnica volto a espellere tutti i palestinesi da Gaza e dalla Cisgiordania, con l'obiettivo finale di realizzare il sogno imperialista sionista della Grande Israele.
Al presidio hanno subito aderito tutte le forze antisioniste, antifasciste e democratiche del territorio, coscienti che la solidarietà internazionale e l'azione di massa siano le uniche vie per fermare il genocidio in atto. Dispiegate moltissime bandiere palestinesi e appesi striscioni che recitavano “Stop al genocidio del popolo palestinese, basta con la complicità dei governi italiano, USA e UE”, “Generazione dopo generazione fino alla liberazione” e “Solidarietà al popolo palestinese”. Vi erano rappresentanti del Coordinamento Biella Antifascista, dell'ARCI provinciale, dell'ANPI Valle Elvo e Serra, il Circolo ambientalista “Tavo Burat”, oltre a rappresentanti dei partiti comunisti: Partito della Rifondazione Comunista (PRC), Partito Comunista Italiano (PCI) e l'Organizzazione di Biella del PMLI.
Durante il presidio vari interventi si sono susseguiti attraverso l'altoparlante. Lucietta Bellomo di Rifondazione Comunista ha denunciato con forza i profitti milionari della società Leonardo, che vende armi a Israele contribuendo direttamente al massacro e ha sottolineato la complicità del governo neofascista di Giorgia Meloni in questo crimine contro l'umanità. Diego Siragusa, con un discorso puntuale e appassionato, ha esposto la brutalità dell'esercito sionista, capace di massacrare senza pietà giovani adolescenti palestinesi pur di consolidare il proprio dominio e la propria tirannia.
Il compagno Gabriele Urban, che indossava il “corpetto” con le parole d’ordine del PMLI “Palestina libera, uno Stato due popoli”, ha voluto ricordare come l'ideologia sionista sia indissolubilmente legata a quella nazista, ribadendo con forza che l'analogia tra Adolf Hitler e Benjamin Netanyahu non è solo simbolica, ma concreta e tangibile.
Un momento di profonda commozione ha coinvolto i manifestanti quando un gruppo di giovani palestinesi ha fatto ascoltare alcune canzoni della Resistenza palestinese, inclusa l'esecuzione dell'Inno ufficiale della Palestina. Gli slogan "Palestina libera!" e "Israele assassino!" sono risuonati in tutto il presidio, scanditi con forza e passione.
Il presidio si è poi sciolto ma non senza la promessa di tornare presto in piazza, intensificando la lotta e continuando a denunciare le complicità dei governi capitalisti occidentali, primo fra tutti quello italiano, in questo orrendo crimine contro l'umanità. È solo attraverso la mobilitazione costante, la lotta organizzata e la solidarietà internazionale che potremo fermare l'imperialismo sionista e dare finalmente al popolo palestinese il diritto all'autodeterminazione, alla libertà e alla pace.
26 marzo 2025