Nel pomeriggio di domenica 23 marzo a Catania il Comitato "Catanesi solidali con il popolo palestinese" ha nuovamente indetto un presidio unitario in via Etnea presso palazzo delle Poste dando vita a un flash mob dove si simulava il genocidio del popolo palestinese. Una rappresentazione emozionante a cui hanno assistito centinaia di passanti.

Durante il flash mob molti manifestanti giacevano distesi a terra simulando i cadaveri dei palestinesi mentre dagli amplificatori uscivano i rumori registrati dei veri bombardamenti su Gaza. L'obiettivo era quello di sensibilizzare l'attenzione sui massacri di civili e il genocidio in atto del popolo palestinese che si vuol costringere con la forza delle bombe e delle carneficine a lasciare la propria terra. E questo con la complicità dell'Europa “democratica” imperialista e della “comunità internazionale” che sono anch'essi responsabili della pulizia etnica messa in atto dal nazisionista Netanyahu. Con in prima fila l'imperialismo Usa del fascista Trump che foraggia lo stato criminale sionista.

Dopo si è formato un corteo con diverse centinaia di manifestanti con alla testa del corteo lo striscione "No genocidio. Fermiamo Israele". Tanti gli slogan "Palestina libera" e “Viva la resistenza palestinese" che dopo aver attraversato via Etnea è arrivato sotto il palazzo della prefettura dove si è conclusa quest’ennesima manifestazione a fianco del popolo palestinese. E già c'è il prossimo appuntamento, per "domenica 30 marzo ore 17 con partenza via Etnea ingresso Villa Bellini.

Compagni della Cellula “Stalin” della provincia di Catania del PMLI si sono uniti con spirito unitario a fianco del popolo palestinese e della sua gloriosa resistenza. Portavano il manifesto "Viva la resistenza palestinese Onore ai martiri di Gaza, di Cisgiordania, della battaglia del 'Diluvio di al-Aqsa', fermiamo il genocidio". “Governo neofascista Meloni rompi le relazioni diplomatiche e sospendi la vendita delle armi a Israele nazisionista. Palestina libera uno Stato due popoli".