Lettera di protesta sul servizio di “Paese Sera”
“Paese Sera” mente

Redazione di Firenze
Della manifestazione che si è svolta a Firenze il 25 novembre, “Paese Sera” ha scritto un resoconto giornalistico scorretto che chiama in causa il PMLI distorcendo gli avvenimenti. Il Comitato provinciale di Firenze del nostro Partito ha inviato tempestivamente, al suddetto giornale, una lettera di protesta che riportiamo qui di seguito.

 

Abbiamo letto con stupore e indignazione nella cronaca di Firenze di “Paese Sera” del 26 novembre l'articolo della vostra giornalista Tiziana Coppini sulla manifestazione sindacale dei lavoratori fiorentini contro la finanziaria del governo Goria. Dove abbiamo rilevato una informazione scorretta circa lo svolgimento della manifestazione e gli avvenimenti che l'hanno caratterizzata, e un'accusa ingiusta e falsa sull'esemplare atteggiamento tenuto dai marxisti-leninisti, e quindi dal nostro Partito.
La giornalista in questione si è preoccupata unicamente di fare la difesa d'ufficio delle decisioni dei segretari sindacali, ed esaltare il loro senso di “responsabilità” perché hanno obbedito prontamente all'“invito” del Prefetto di cancellare il corteo dalle vie cittadine con la scusa dell'emergenza Arno. Poco o niente, invece, dice del dissenso e della disapprovazione che serpeggiavano tra la maggioranza dei manifestanti, della loro volontà di lotta, e quando ne fa accenno li ha messi in cattiva luce.
Per quanto riguarda i marxisti-leninisti, è ben vero che sono stati i protagonisti nell'interpretare e guidare la protesta dei lavoratori che nella stragrande maggioranza volevano fare il corteo. Alla prova dei fatti abbiamo avuto ragione. Ma non risponde al vero che il PMLI con un colpo di mano volesse prendere la testa del corteo. Proprio il nostro Segretario generale, compagno Giovanni Scuderi, megafono alla mano, non si stancava di invitare i Consigli di fabbrica e i lavoratori ad andare avanti e a prendere la testa della manifestazione. L'atteggiamento dei marxisti-leninisti è stato dunque corretto e unitario verso tutti i lavoratori, impeccabile e lo si è visto anche, quando in piazza Indipendenza il corteo ha rischiato di dividersi. La nostra indicazione, agli operai che ce lo chiedevano, è stata: seguire il percorso deciso (girare in piazza Stazione e tornare alla Fortezza) e rimanere tutti uniti. Non ha senso però affermare che i marxisti-leninisti sono stati “riassorbiti” giacché il nostro posto non era né in cima né in fondo, ma in mezzo agli operai.
Che poi l'articolo sfumi sul fatto che solo una piccola parte di lavoratori abbia accettato di rinchiudersi all'interno della Fortezza ad ascoltare Marini, mentre la maggior parte ha chiuso la manifestazione alla fine del corteo, aggrava la cattiva informazione data.
Non possiamo impedire alla Coppini e alla redazione di “Paese Sera” di avere dei pregiudizi e delle opinioni diverse dal PMLI. Ma rivendichiamo un diritto di cronaca e di informazione corretti. Almeno se si tratta di un giornale che voglia definirsi democratico e rispettoso della professionalità del giornalista.r

9 aprile 2025