Lettera aperta per la compagna Lucia, pilastro indimenticabile del Partito marxista-leninista italiano.

Oggi, 6 aprile, è l'anniversario della tua scomparsa prematura. Non lo sei per me, sei sempre nel mio cuore.

Lucia! Mi dicevi: I compagni sono importanti, ma ciò che è davvero importante è ciò che lasciano: una strada, una scelta, una incrollabile sicurezza nel PMLI.

Fossi ancora con noi, e ci sei, diresti di non aver paura del caos nel mondo, dell'avanzare della guerra imperialista, perché il mondo si trasformerà, ci saranno svolte epocali.

Ti ricordi quando mi raccontavi che il tuo credo era la “Lunga marcia del compagno Mao”, di non aver paura delle sconfitte, perché non si può fermare un popolo. Il compagno Mao ne era convinto, con i suoi contadini, esercito rosso, operai, sulle colline indicava che erano loro, le masse, la forza principale della guerra rivoluzionaria, perché loro formavano un autentico muro di ferro. Così, cara compagna Lucia, faremo con la bandiera del PMLI un muro rosso, ispirati dalla grande citazione del presidente Mao che te sapevi a memoria e mi costringevi a imparare: “Essere risoluti, non temere i sacrifici, sormontare le difficoltà pur di raggiungere la vittoria”.

Cara compagna Lucia, come vedi l'ho imparata a memoria, come tante cose da te.

Maria Maltesi