Piazze unite per la Palestina libera
Il 12 aprile manifestazione nazionale a Milano

A Milano oltre un migliaio di persone hanno partecipato al corteo pro Palestina, organizzato come ogni sabato e aperto dallo striscione "Gloria alla resistenza fino alla liberazione - Stop al genocidio in Palestina, fermiamo la macchina bellica".
Al suo arrivo in San Babila il corteo si è unito alla "mobilitazione diffusa" organizzata da varie sigle sociali, politiche e sindacali in opposizione al disegno di legge Sicurezza. L'appuntamento, pensato soprattutto per protestare contro le zone rosse prorogate ed estese in alcune aree della città, è stato “rinforzato” dall'approvazione del decreto da parte del governo Meloni che ha suscitato come altrove indignazione antifascista e conseguente mobilitazione.
"L'Italia è un paese meno democratico, dove l’agibilità politica per chi dissente e per il conflitto sociale è fortemente limitata, dove i diritti degli ultimi sono un problema di ordine giudiziario e non sociale” si legge nella nota con cui la rete "A Pieno regime" aveva annunciato la giornata di mobilitazione contro il decreto.
“Con un atto di inedita arroganza istituzionale – continua la nota - il governo Meloni procede a pieno regime, utilizzando la decretazione d’urgenza per approvare i contenuti del Ddl Sicurezza. Accolti solo parzialmente i rilievi del Quirinale, l’impianto che abbiamo denunciato in questi mesi è rimasto immutato. La maggioranza di centrodestra si tira fuori dall’impaccio delle divisioni interne sul provvedimento, che rischiava in Parlamento di finire in un binario morto, imprimendo una svolta autoritaria al paese. Mentre Meloni difende l’amico Trump e la sua politica sui dazi, mentre le borse crollano o a picco, agita un 'successo' del governo mostrando il suo volto più feroce.".
"Le destre ci vogliono mettere paura – concludono gli organizzatori - Per questo rimane intatta l’urgenza di costruire una manifestazione nazionale contro questo decreto, ormai ex Ddl sicurezza. Non è il tempo di arrendersi, non è il tempo di tornare a casa, non è il tempo della rassegnazione. È il tempo di lottare per le libertà di tutte".
A tal proposito il 12 aprile è già stata indetta una manifestazione nazionale a Milano per la libertà della Palestina e contro il genocidio del suo popolo.
Sia la rete “Libere e liberi di lottare” sia quella “A pieno regime” hanno sempre portato avanti entrambi i temi a sostegno della Palestina e contro il decreto fascista “Sicurezza” seppur con peculiarità diverse. Ma ora è tempo di mettere da parte le divergenze e concentrarsi sui punti d'unione più urgenti quali appunto la fine immediata del genocidio palestinese e il ritiro dell'esercito nazisionista di Netanyahu dalla Palestina, e il blocco immediato e senza appello dell'ex DDL “sicurezza”, ormai approvato sotto forma di decreto.
La questione di fondo è che l'unità non va solo proclamata, ma va realizzata in concreto.
A nostro avviso infatti, per dare un aiuto concreto alla resistenza palestinese e per combattere con efficacia il governo neofascista Meloni fino a cacciarlo, non c'è altra via che unirsi in un unico grande movimento di lotta antifascista e antimperialista senza pregiudizi e con la pari dignità delle forze che lo compongono.
Un movimento che converga innanzitutto su questa piattaforma in due punti, snella ma fondamentale. Poi una volta raggiunto l'obiettivo, ognuno proseguirà da solo o in compagnia sulla sua strada.

9 aprile 2025