Crimine di guerra con missili a grappolo a Kryvyi Rih
Strage nazizarista in Ucraina: 20 morti, tra cui 9 bambini
Nessun rispetto russo degli accordi raggiunti in Arabia Saudita
Zelensky: “Mosca non vuole un cessate il fuoco. Ogni attacco dimostra che la Russia vuole solo la guerra. Gli USA hanno paura di pronunciare la parola 'russo' quando si parla di missili che uccidono bambini"
È salito a 20 il bilancio delle vittime, tra cui 9 bambini, della strage del 4 aprile a Kryvyi Rih, città ucraina nella regione di Dnipropetrovsk, dove è nato il presidente Zelensky. Tra i 74 feriti nel bombardamento compiuto dai missili dei nazizaristi russi, quattro bambini sono tuttora in gravi condizioni. Il bombardamento ha distrutto un ristorante, diversi edifici e un parco giochi per bambini.
Lo stesso presidente ucraino ha affermato che l'attacco dimostra che Mosca "non vuole un cessate il fuoco". "Ogni attacco missilistico e con drone dimostra che la Russia vuole solo la guerra. E solo la pressione internazionale sulla Russia e ogni possibile sforzo per rafforzare l'Ucraina, le nostre difese aeree e le nostre forze armate determineranno quando la guerra finirà", ha aggiunto Zelensky su Telegram.
Lo Stato maggiore delle Forze armate ucraine ha affermato che il ministero della Difesa russo mente quando dice che l'attacco missilistico su Kryvyi Rih ha colpito "il luogo in cui si è tenuto l'incontro dei comandanti delle formazioni delle Forze armate dell'Ucraina con gli istruttori occidentali". Lo Stato maggiore ha rilevato che i russi hanno colpito la città industriale che prima della guerra contava 600mila abitanti con un missile balistico Iskander-M con testata a grappolo, progettato per colpire un'area più ampia e un numero maggiore di persone.
"Ora il dipartimento militare del Paese aggressore sta cercando di coprire il suo cinico crimine con una bugia 'ad alta precisione', affermando che l'attacco ha colpito 'il luogo in cui si è tenuto l'incontro dei comandanti delle formazioni delle Forze armate dell'Ucraina con gli istruttori occidentalì", si legge in una dichiarazione dello Stato maggiore. "Dichiariamo che la Russia sta nuovamente diffondendo false informazioni. Il missile ha colpito un'area residenziale e un parco giochi", prosegue la nota: "Con l'ennesima violazione delle norme del diritto internazionale umanitario, l'insidioso nemico dimostra di non cercare affatto la pace, ma di voler invece continuare la guerra di aggressione e distruzione contro l'Ucraina e tutti gli ucraini".
Il 5 aprile il presidente ucraino ha ringraziato i Paesi che hanno condannato l'ultima strage di civili causata da raid russi nella sua città natale, allo stesso tempo dicendosi, però, "sorpreso" da quella che ha definito la "debole reazione" degli Stati Uniti". "Hanno persino paura di pronunciare la parola 'russo' quando si parla di missili che uccidono bambini", ha scritto Zelensky sul suo canale Telegram. "La guerra deve finire, ma perchè finisca non bisogna avere paura di chiamare le cose col loro nome", ha ammonito il leader di Kiev. "Non dobbiamo avere paura di fare pressione sull'unico che continua questa guerra e ignora tutte le proposte per porvi fine", ha concluso Zelensky, "dobbiamo fare pressione con nuove sanzioni sulla Russia che invece di un cessate il fuoco sceglie di uccidere i bambini".
Il 6 aprile Zelensky è tornato a criticare gli Stati Uniti per non aver ancora preso posizione rispetto alla Russia, che ha respinto la loro proposta di tregua incondizionata, al contrario già accettata da Kiev. "L'Ucraina ha accettato la proposta americana di un cessate il fuoco completo e incondizionato. Putin rifiuta. Stiamo aspettando che gli Stati Uniti rispondano, finora non c'è stata alcuna risposta", ha detto il presidente ucraino nel suo consueto discorso serale.
9 aprile 2025