La giunta era guidata da Carlo Marino (PD)
Sciolto il comune di Caserta per infiltrazioni camorristiche
Redazione di Napoli
Per condizionamenti delle organizzazioni criminali, il 18 aprile è stato annunciato dal governo lo scioglimento del comune di Caserta. Trattasi della conseguenza del deposito della relazione della commissione di accesso nominata dal Consiglio dei ministri, commissione che si è insediata nella città campana in agosto 2024 e ha consegnato la relazione con le motivazioni con le quali ha chiesto che il comune di Caserta venisse immediatamente sciolto per infiltrazioni camorristiche.
La zona del casertano, com’è ormai purtroppo tristemente noto, è ancora sotto il pesante condizionamenti della criminalità organizzata, in particolar modo del clan dei Casalesi. Guidato dal 2021 dall’avv. Carlo Marino, rieletto nel secondo mandato nel 2021, l’amministrazione è praticamente un monocolore PD da circa 9 anni. Lo stesso ormai ex sindaco ha annunciato di ricorrere al Tar: "Lo scioglimento dell'Amministrazione comunale di Caserta deciso oggi dal Consiglio dei Ministri è un atto di natura politica nonché un atto amministrativo abnorme. Faremo immediatamente una richiesta di accesso agli atti e, successivamente, impugneremo la decisione al Tar del Lazio, ricordando che si tratta di una procedura di carattere amministrativo".
23 aprile 2025