Pericolose prese di posizione e proposte filorusse dell’imperialismo americano
Piano di pace Usa per far capitolare l’Ucraina
Kiev smentisce di “essere d’accordo al 90%”
Zelensky: “Witkoff sta diffondendo le narrazioni russe. I territori sono nostri, appartengono al nostro popolo”

Il 19 aprile il ministero della Difesa ucraino ha seccamente smentito le notizie di stampa secondo le quali l'Ucraina sarebbe "al 90% d'accordo" con il “piano di pace” di Donald Trump presentato la scorsa settimana a Parigi dal Segretario di Stato USA Marco Rubio. “Il presidente Trump e gli Stati Uniti vogliono che questa guerra finisca e ora abbiano presentato a tutte le parti i contorni di una pace duratura”. Era stato il New York Post a riportare una fonte dell'amministrazione Trump che aveva dichiarato che il ministro della Difesa ucraina ha detto agli americani che l'Ucraina accettava il piano presentato da Rubio.
In una dichiarazione a Sky News britannica, il ministero di Kiev ha sottolineato che il suo compito "non è prendere decisioni politiche" e quindi non è in grado di dare "una valutazione sulla percentuale" dell'assenso di Kiev alla proposta USA. "Abbiamo alcune posizioni di principio - prosegue la dichiarazione - noi abbiamo dato il sostegno alla proposta USA per un cessate il fuoco completo lo scorso 11 marzo, mentre la Russia non l'ha fatto e continua i raid quotidiani sulle città e le infrastrutture ucraine". "In queste condizioni non è chiaro come si possa discutere o misurare in percentuale i progressi di qualsiasi dialogo - afferma ancora la Difesa ucraina - la nostra domanda chiave è come garantire che la proposta di cessate il fuoco possa funzionare e venga monitorata in modo affidabile. Noi rimaniamo in dialogo costruttivo con i nostri partner americani e pienamente impegnati per la fine della guerra".
Secondo quanto scritto dal “Wall Street Journal”, citando una propria fonte a condizione di anonimato, gli Stati Uniti hanno elaborato un piano preliminare per monitorare il cessate il fuoco in Ucraina quando fosse raggiunto un accordo con la Russia. La bozza del piano è stata presentata a Parigi da funzionari americani a quelli europei e ucraini. I dettagli del piano non sono stati resi noti, precisa il Wsj. La prossima settimana è previsto a Londra un nuovo incontro tra funzionari americani, europei e ucraini per proseguire i colloqui.
Intanto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha accusato l’inviato speciale degli Stati Uniti Steve Witkoff di “distinguere le narrazioni russe” dopo che sembrava suggerire che un accordo di pace tra Russia e Ucraina dipendesse dallo status di cinque regioni ucraine. Dopo aver tenuto un incontro di cinque ore con il presidente russo Vladimir Putin, Witkoff ha detto a Fox News che un accordo per porre fine alla guerra era “su questi cosiddetti cinque territori”, Crimea, Donetsk, Luhansk, Zaporizhzhia e Kherson nell’Ucraina orientale, molte delle quali sono sotto occupazione militare russa. “Penso che il signor Witkoff abbia preso la strategia della parte russa”, ha detto Zelensky a una conferenza stampa di Kiev il 17 aprile. “Penso che sia davvero pericoloso, perché consciamente o inconsciamente sta diffondendo le narrazioni russe. I territori sono nostri, appartengono al nostro popolo. Quindi non capisco di cosa stia parlando”. Nella sua intervista con Fox News, Witkoff ha dichiarato: “Questo accordo di pace riguarda questi cosiddetti cinque territori. Ma c’è molto di più in questo ... Penso che potremmo essere sull’orlo di qualcosa che sarebbe molto importante per il mondo in generale… Inoltre, credo che ci sia la possibilità di rimodellare le relazioni russo-statunitense attraverso alcune opportunità commerciali molto interessanti che penso diano una vera stabilità anche alla regione”, ha aggiunto.
Nel frattempo il duce americano Trump ha rinnovato le sue critiche a Zelensky. “Non ritengo Zelensky responsabile, ma non sono esattamente entusiasta del fatto che quella guerra sia iniziata”, ha detto Trump il 16 aprile. “Non lo sto incolpando, ma quello che sto dicendo è che non direi che ha fatto il lavoro più grande, ok? Non sono un grande fan”.
Intanto dal campo la Russia ha annunciato la ripresa delle operazioni militari in Ucraina dopo la fine della ridicola tregua di Pasqua ordinata dal criminale di guerra Putin. "Dopo la fine della tregua, le Forze armate russe hanno proseguito l'operazione militare speciale", ha riferito il 21 aprile il ministero della Difesa di Mosca in una nota. Per Kiev la Russia ha violato la tregua in Ucraina quasi tremila volte. Lo ha denunciato il comandante in capo delle forze armate di Kiev, il generale Oleksandr Syrskyi, in un post su X condiviso dal presidente Zelensky: "Il numero totale delle violazioni da parte dell'esercito russo della propria promessa di cessate il fuoco ha raggiunto quota 2.935". E la giornata di ieri, ha accusato ancora, "non è stata sufficiente per Mosca per rispondere sia alla proposta di un cessate il fuoco di 30 giorni dopo Pasqua sia alla proposta di estendere almeno il cessate il fuoco nei cieli, astenendosi dai raid missilistici e dei droni sulle infrastrutture civili". Per questo, ha fatto sapere il generale, "la natura delle azioni ucraine resterà simmetrica: al cessate il fuoco risponderemo con il cessate il fuoco, agli attacchi russi risponderemo con la nostra difesa, le azioni sono sempre più forti delle parole".
 
23 aprile 2025