Bolzano. Contestata la presenza di esponenti dei partiti di governo. Volantinaggio del PMLI
Dal corrispondente dell’Organizzazione della provincia di Bolzano del PMLI
L’Organizzazione della provincia di Bolzano del PMLI ha partecipato alla celebrazione degli 80 anni dalla Liberazione dal nazifascismo organizzata da ANPI ed ARCI e patrocinata anche dal comune di Bolzano.
Le celebrazioni sono iniziate in via Resia nei pressi del muro che circonda l’ex lager nazifascista di Bolzano. Qui abbiamo avuto modo di conversare approfonditamente con una donna che ha detto: “Bisogna fare qualcosa perché il mondo fa troppo schifo!”. Solo alla fine ci ha confessato di essere una carabiniera estimatrice di Salvatore D’Acquisto: “Io non potrei nemmeno essere qui! Spero che i miei superiori non lo vengano a sapere!”. Le abbiamo lasciato un volantino.
L’Anpi Bolzano era rappresentata dal suo tesoriere, Mauro Scrinzi, che portava la corona di fiori da apporre alla fine del muro, in onore alle vittime del lager. E’ stato un momento molto commovente, con sottofondo una violinista che suonava la colonna sonora del film “Schindler’s List”.
C’erano anche diversi politicanti borghesi locali venuti a fare la “passerella” in vista delle elezioni comunali del 4 maggio: i candidati a sindaco Juri Andriollo (PD, Verdi, Lista civica Andriollo, Restart) e Simonetta Lucchi (M5S, Rifondazione), insieme alla scandalosa presenza dei fascisti Alessandro Urzì (deputato di Fratelli d’Italia) e l’ex sindaco di Laives appoggiato dalla Lega Nord, ora assessore provinciale per Forza Italia, Christian Bianchi. Alcuni manifestanti, a cui abbiamo distribuito il volantino, assieme a noi hanno espresso disprezzo per questi fascisti che oggi cercano di ripulirsi. Abbiamo precisato la nostra posizione elettorale astensionista a chi pensava che ci candidassimo.
Il discorso iniziale è stato quello del sindaco Caramaschi, che ha condannato “la tragedia della Seconda guerra mondiale” (senza additarne le responsabilità),la Shoah e “le dittature” (senza specificare “nazifasciste”, si riferiva anche alla dittatura del proletariato in Urss?). Il presidente della provincia, Arno Kompatscher, ha reinterpretato la storia della Resistenza partigiana in chiave secessionista: “senza la Liberazione non esisterebbe neanche la nostra autonomia!”, ha detto riferendosi allo Statuto autonomo della regione Trentino-Alto Adige, come se i partigiani non fossero stati in maggioranza comunisti che lottavano anche per l'Italia unita, e non certo federalista come la vuole la Svp; Kompatscher ha, inoltre, lanciato parole di condanna contro Casapound, ma si è guardato bene dal dire che andrebbe sciolta come ricostituzione del partito fascista sotto forme nuove.
Guido Margheri, presidente di Anpi Bolzano, ha sottolineato tra l’altro che “la lezione della Resistenza antifascista andrebbe attuata! Vale per tutti i governi!”, guardandosi però bene dal denunciare il carattere neofascista del governo Meloni, che ogni giorno calpesta e sta riscrivendo da destra la Costituzione nata da quella stessa Resistenza. Margheri ha poi, in maniera stupefacente, voluto accreditare un carattere secessionista alla gloriosa Resistenza, appoggiando il discorso di Kompatscher: “Questa autonomia la si deve alla Costituzione, si deve alla Resistenza! Ed è una luce di speranza che i conflitti si possono in qualche modo risolvere attraverso percorsi di pace e di convivenza!”. Un discorso, quello del presidente di Anpi Bolzano, deludente, pacifista, privo di concreti collegamenti alla reale situazione italiana e soprattutto intriso di “orgoglio federalista”, che tanto intossica e divide il proletariato e le masse popolari locali, e che è alla base dell’odio razziale fra le etnie italiana, tedesca e ladina nella Regione.
I festeggiamenti sono proseguiti presso il Pippo Food Chill Stage, locale dell'Arci e adiacente al Parco Petrarca, dove è continuata la diffusione dei volantini del PMLI, che hanno riscosso un discreto interesse. In particolare una ragazza si è complimentata vivamente con noi, definendo il volantino “magnifico!”. Le abbiamo lasciato l'e-mail locale del Partito, invitandola a scrivere un commento sul contenuto del volantino.
30 aprile 2025