Fano. Un corteo numeroso e combattivo ha intonato le canzoni partigiane
di un antifascista di Fano (Pesaro Urbino)
Il 25 Aprile si è celebrato anche a Fano L’80° della Liberazione dal nazifascismo con il consueto corteo istituzionale organizzato dalle autorità comunali. Alla manifestazione hanno partecipato oltre ai partiti dell’arco costituzionale anche le liste civiche cittadine, il Centro Sociale Autogestito Grizzly, ARCI e ANPI. Proprio quest’ultima ha voluto festeggiare il 25 Aprile donando alla città un’opera realizzata dagli alunni del Liceo Artistico di Fano “Nolfi-Apolloni” dal titolo “Una stele per la pace”. L’opera raffigura una scena del celebre film del 1945 “Roma città aperta” di Roberto Rossellini, in cui l’attrice Anna Magnani interpreta Pina una donna italiana uccisa dai soldati nazisti mentre tentava di parlare al marito prigioniero dei tedeschi. Sullo sfondo viene riportato l’articolo 11 della Costituzione Italiana che afferma che “sancisce l'impegno dell'Italia a ripudiare la guerra come strumento di offesa e di risoluzione delle controversie internazionali, e a promuovere un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni”.
Il riferimento a questo articolo non è casuale ma è un richiamo ad un messaggio di pace, di rispetto reciproco tra i popoli e di condanna di tutte le guerre di carattere imperialista che stanno esplodendo nel mondo. La realizzazione della stele denuncia la deriva bellicista di Unione Europea e Nato che, vedendo l'inevitabile epilogo del loro dominio mondiale, cercano nella corsa agli armamenti la soluzione per riaffermare il proprio potere e contrastare l’imperialismo russo e il socialimperialismo cinese. Oltre alla stele la sezione ANPI ha consegnato una targa commemorativa a Giacomo Serrani di 102 anni, ultimo partigiano fanese ancora vivente.
Malgrado il lutto nazionale per la morte del pontefice, esteso volontariamente dal governo a 5 giorni con l’intento non riuscito di offuscare la festività del 25 Aprile, il corteo fanese è stato numeroso, folto e combattivo. Sono state intonate tante canzoni tra cui “Bella Ciao”, “Fischia il vento”, “I ribelli della montagna” e slogan antifascisti. Alcune di queste hanno coperto in maniera totale la “Canzone del piave” eseguita dalla banda cittadina, per volere della giunta di “centro-destra”, al monumento ai caduti di tutte le guerre che chiudeva il percorso del corteo.
Nei prossimi giorni la sezione ANPI di Fano chiuderà la rassegna annuale di eventi “Una mattina mi sono svegliato” con la presentazione del libro del giornalista Gianni Lannes “Un mare di bombe” il 13 di maggio e con la mostra fotografia sulla situazione attuale nella striscia di Gaza presso la biblioteca comunale dal 17 maggio al 1° giugno.
30 aprile 2025