Fucecchio. Dopo innumerevoli richiami al papa, canto “liberatorio” di Bella Ciao. Presenza attiva del PMLI

Redazione di Fucecchio
Questo è già il secondo anno che per la Festa della Liberazione non si svolge più nemmeno il classico corteo. Le celebrazioni del 25 Aprile a Fucecchio (Firenze) hanno già assunto da alcuni anni un tono più che “sobrio”, anzi mortifero, perciò non c'è stato nemmeno bisogno di mettersi in riga con le volontà del governo che, con la scusa della morte del papa, avrebbe voluto che le manifestazioni fossero ridotte ai minimi termini (e diverse amministrazioni comunali hanno obbedito).
Tra gli interventi che si sono succeduti davanti al Monumento ai Caduti, quelli della sindaca PD Emma Donnini e di don Andrea Cristiani, sempre presente e che non poteva mancare nel momento della morte di Bergoglio. In ogni caso, non è stato nemmeno quello che si è soffermato più di tutti sul papa, come si potrebbe pensare. Ha soltanto detto di non essere andato ai funerali a Roma per non vedere le facce dei potenti che perseguono la guerra anziché la pace, e anche quelle delle “eminenze in rosso” (i cardinali).
Stucchevoli i ripetuti richiami al “papa dei poveri e della pace”, anche da parte del rappresentante dell'Anpi, che ha perso di vista il tema centrale della Liberazione dal nazifascismo e le riflessioni sull'attualità, che tra governo neofascista della Meloni in carica e i venti di guerra, si prestavano a ben altre considerazioni. Interessanti invece gli interventi dei giovanissimi dell'associazione “Fucecchio è libera”.
Dopo aver ascoltato diverse volte “il silenzio militare” e l'inno di Mameli, oltre al minuto per il papa, finalmente il giovane assessore Alberto Cafaro, alla fine del suo intervento, ha timidamente proposto “Bella ciao”. Spronata anche dai compagni del PMLI, la piazza ha concluso la manifestazione con il canto “liberatorio” della canzone che più rappresenta la Resistenza. Il PMLI e il Movimento 5 Stelle erano gli unici partiti presenti con i propri simboli. I nostri compagni, che si sono intrattenuti a parlare e discutere con alcuni partecipanti, hanno diffuso un centinaio di volantini con l'Editoriale de Il Bolscevico per il 25 Aprile.

30 aprile 2025