Perugia. La sindaca Ferdinandi esalta la Costituzione del '48 e tace sul governo della Mussolini in gonnella. Accolto bene il volantino del PMLI

Dalla corrispondente del PMLI per l'Umbria
Perugia ha risposto con una forte partecipazione di piazza a chi aveva invocato un 25 Aprile “sobrio”, a chi ha negato il canto nelle piazze della canzone simbolo della lotta partigiana “Bella Ciao”. Una risposta sentita per onorare degnamente l'80° della Liberazione dal nazifascismo.
Una mattinata densa e importante in una città che ha contributo attivamente con la lotta partigiana alla Liberazione dal nazifascismo. Ricordiamo le brigate Innamorati e Leoni, quest'ultima guidata dall'allora studente Medaglia d'oro della Resistenza Mario Grecchi che a soli 18 anni venne fucilato dai fascisti.
Organizzata da Perugia Antifascista si è svolta la consueta camminata dal titolo “I fiori della Resistenza” nei luoghi del centro simbolo della lotta. Il corteo si è poi diretto alla celebrazione istituzionale nella centrale Borgo XX Giugno davanti alla lapide che ricorda il sacrificio di Grecchi e di altri otto giovani partigiani.
Alla presenza del prefetto, della governatrice regionale Stefania Proietti e della sindaca Vittoria Ferdinandi, entrambe di “centro-sinistra”, è intervenuto Amedeo Zupi, della segreteria provinciale ANPI Perugia, per poi passare la parola alla Ferdinandi.
Entrambi gli interventi seppur condivisibili in molte parti, si sono mossi su un terreno democratico-borghese in difesa della Costituzione del '48 che continuano a difendere a spada tratta, quando oramai è completamente stravolta e inesistente rispetto a quando fu varata. Ma non solo, l'intento è stato quello di elevare come massima espressione dei diritti e dell'uguaglianza proprio la Costituzione del '48 che nei fatti non può essere il riferimento del proletariato e delle masse perché non ne rappresenta gli interessi e le aspirazioni. Come indica il nostro Segretario generale e Maestro Giovanni Scuderi la via maestra da seguire per il proletariato e per tutti gli sfruttati e oppressi è quella della Rivoluzione Socialista d'Ottobre, l'unica in grado di liberarci dal capitalismo e dai suoi mali come guerre, distruzione, devastazione, disuguaglianze economiche e sociali.
Ferdinandi, che può affascinare e abbagliare con i suoi proclami che richiamano l'antifascismo, l'uguaglianza e i diritti, nei fatti illude e ingabbia soprattutto i giovani e giovanissimi, quando afferma: “siamo una Repubblica antifascista, poiché la Costituzione è intrisa di ribellione antifascista, ed è quindi ontologicamente antifascista”. Come può sostenere che siamo una “Repubblica antifascista” e non attaccare e smascherare colei che sta attuando la stessa politica interna ed estera del duce del fascismo, ovvero la Mussolini in gonnella Meloni e il suo governo?
Al termine degli interventi tutta la piazza ha intonato “Bella Ciao” e si è formato il corteo che ha raggiunto il vicino concentramento di Piazza Giordano Bruno per proseguire per le vie di Perugia fino alla centrale Piazza IV Novembre.
Il corteo è stato organizzato da Perugia Antifascista e nel suo Appello si legge tra l’altro: “Oggi la Resistenza rivive nelle battaglie del nostro tempo, e in coloro che, con gli strumenti e le forme della contemporaneità, animati dagli stessi ideali di giustizia sociale, libertà e fratellanza, lottano oggi contro ogni forma di oppressione”.
Aperto dallo striscione “Perugia Antifascista” il corteo è stato vivace, con tanti giovani e anche famiglie con bambine e bambini, colorato dalle tante bandierine rosse realizzate per l'occasione, sono stati più volte gridati slogan in difesa della Palestina e contro il Decreto “Sicurezza”. C’erano gli studenti universitari, medi, rappresentanti di Non Una Di Meno, CGIL. E’ stata anche l'occasione per propagandare il Sì al voto dell'8 e 9 giugno prossimi ai referendum su lavoro e diritti.
Il PMLI.Umbria ha partecipato ai due appuntamenti con le insegne del Partito e ha distribuito i volantini con il manifesto per il 25 Aprile, ben accolto dai partecipanti.

30 aprile 2025