Alle elezioni universitarie a Napoli del 14 e 15 maggio 2025
Astieniti!
Delegittimiamo gli organi di governo della nuova università dei padroni e del governo neofascista Meloni!
Lottiamo per l’Università pubblica, gratuita e governata dalle studentesse e dagli studenti!
Documento della Cellula “Vesuvio Rosso” di Napoli del PMLI
Il 14 e il 15 maggio prossimi ci saranno a Napoli le elezioni universitarie per il rinnovo degli organi collegiali presso la “Federico II”. Coinvolte tutte le facoltà con migliaia di studentesse e di studenti al voto, per molti per la prima volta. La nostra posizione è netta fin da quando nel Sessantotto la borghesia fece nascere questo autentico trappolone per i giovani e ingabbiare il movimento studentesco. Oggi come allora questi fantomatici “organi di governo” e la “rappresentanza studentesca” non hanno avuto alcun potere né per buttare giù le controriforme universitarie né per mettere in discussione l’assetto reazionario interno all’Università dove comandano e decidono tutto rettore e presidi. Storicamente, com’è stato anche dimostrato dalla grande ondata di lotta degli anni Novanta dei Collettivi universitari, soltanto dal basso e con l’utilizzo delle Assemblee generali si possono battere le “riforme” propugnate dalle istituzioni nazionali e locali in camicia nera. Cominciando dalla controriforma Bernini dell’Università, che dà più forza ai privati, schiaccia e rende subalterna la ricerca, effettua tagli per 500 milioni di euro alle Università, precarizza definitivamente il percorso universitario, introduce la chiamata diretta per i docenti, rafforzando il potere baronale.
Purtroppo, nessuno dei programmi e soprattutto delle liste, anche della “sinistra” borghese hanno la benché minima possibilità di poter contrastare lo strapotere baronale e rettorile attuale, sia perché gli organi collegiali sono consultivi, sia perché non rappresentano realmente gli iscritti all’università che dovrebbero surclassare in numero sia i docenti che il personale amministrativo.
Noi marxisti-leninisti siamo convinti che le studentesse e gli studenti debbano far sentire la loro opposizione all'università classista, aziendalista e "meritocratica" (cioè l'università del capitalismo) delegittimando i suoi organi di governo con la potente arma dell'astensionismo.
Occorre battersi per l'università pubblica, gratuita e governata dalle studentesse e dagli studenti: cioè bisogna lottare affinché gli attuali organi di governo vengano sostituiti da nuovi organi nei quali gli studenti siano la maggioranza e dispongano di poteri vincolanti. Ne devono far parte anche il personale docente e non docente come minoranza. Tutti i membri devono essere eletti, con diritto di revoca in ogni momento, dalle rispettive Assemblee generali fondate sulla democrazia diretta.
Oltre a dare le ali a questa battaglia strategica, un netto rifiuto verso gli attuali organi di governo, determinato da un alto e qualificato astensionismo, può contribuire a riaffermare il principio per cui le lotte studentesche devono essere portate avanti contando non sulla delega dei poteri a pochi rappresentanti, ma sulla democrazia diretta all'interno del movimento, sul protagonismo e sulla partecipazione collettivi delle studentesse e degli studenti.
Asteniamoci per delegittimare gli attuali organi di governo dell'università!
Lottiamo per l'università governata dalle studentesse e dagli studenti!
Uniamoci per abbattere il governo antistudentesco, antipopolare e neofascista Meloni!
Partito marxista-leninista italiano
Cellula “Vesuvio Rosso” di Napoli
Napoli, 2 maggio 2025