Appello elettorale astensionista del PMLI alle nolane e ai nolani
Non votate i partiti del regime capitalista neofascista. Create le istituzioni rappresentative delle masse fautrici del socialismo

Care nolane e cari nolani,
vi invitiamo a offrirci cinque minuti di attenzione per leggere il presente appello elettorale astensionista dell'Organizzazione di Nola del Partito marxista-leninista italiano (PMLI). Grazie.
Nola si appresta a vivere il 25 e 26 maggio una nuova tornata elettorale, la terza in in 7 anni, quando di norma la seconda amministrazione avrebbe appena dovuto iniziare il suo percorso.
Cosa c'è da attendersi dai partiti che fin qui hanno governato alternativamente Nola, persino impreparati stante le ultime vicende a tutte/i note di voti comprati in cambio di promesse non mantenute, nello stagno dell'illegalità permanente?
Chi ha notizia di Piazza d'Armi, da decenni al centro di promesse elettorali? Non abbiamo notizie di quando riaprirà, chiusa da oltre un anno. Bloccati i lavori da un'interdittiva antimafia all'azienda in subappalto. Le promesse del magistrato Buonauro, ex sindaco, sfumate.
Nola la voleva trasformare in una specie di Parigi in miniatura come gli sentimmo promettere, l'ha ridotta ad un deserto.
Dov'è la cittadella giudiziaria tante volte garantita e mai nata? Perché la caserma Principe Amedeo, dopo esserne stata restaurata esclusivamente una parte della facciata, è rimasta così come i nazisti la lasciarono minandola nel 1943 e dimora di senzatetto?
Lo stadio del Nola, dove doveva sorgere il museo della Cartapesta, è oggi ricettacolo di ogni rifiuto. Quando sarà riconsegnato alla passione dei tifosi che un tempo avevano una squadra ai vertici della serie C ed oggi è retrocessa in serie D dove vivacchia alla stessa stregua di una cittadina che non ha mai aspirato ad una serie superiore o almeno non ha dato l'impressione di potervi ambire politicamente?
Nola, con La Festa dei Gigli, patrimonio Unesco, ha capacità ricettive per il turismo nel mese giugno che vedrà riversarsi molti campani e turisti?
Piazza d'Armi con i suoi ampi parcheggi è chiusa e per il secondo anno di seguito non si sa dove parcheggiare. L'anno scorso addirittura al Vulcano Buono con servizi navette fino in città. Chi è disposto a farlo? Comunque si registra una perdita nel turismo.
Il mercato settimanale dove si riversava tutto l'agro nolano, smantellato e trasferito a Boscofangone, alle “pendici" dello stesso Vulcano Buono centro del consumo e dell'attrattiva, dopo fallimentari tentativi di allocarlo in altre zone di Nola.
Il centro storico rimane popolato solo da vecchi negozianti che hanno consolidato nel tempo la clientela.
La destra borghese si presenta con il simbolo di Fratelli d'Italia e della fiamma tricolore. Neofascista, a livello nazionale è impegnata in una politica guerrafondaia, di impoverimento delle masse e di coercizione delle proteste di piazza.
La “sinistra" borghese, debole nei suoi referenti Massimiliano Manfredi, consigliere regionale e il fratello Gaetano, sindaco di Napoli, non è riuscita a presentare liste proprie, così come i 5 Stelle.
Il Partito socialista italiano promette di riportare una tradizione socialista a Nola, un “socialismo” che chiamano così soltanto loro che non sono nemmeno più nel campo ultra riformista, bensì in quello iper liberista.
Altre due liste a trazione civica. Tutte quante queste liste non mettono in discussione il regime capitalista neofascista che è la causa di tutti i mali che soffrono le masse lavoratrici e popolari anche a Nola.
Nessuno di essi si occuperà dei disoccupati, dei poveri in aumento, dei giovani lasciati a se stessi e dei quartieri popolari in sofferenza.
Ci sarà il solito ipocrita corteo dei politicanti borghesi con promesse che non verranno mantenute.
È giungo il momento per le elettrici e gli elettori coscienti e informati di comprendere che non bisogna dare il voto a questi partiti che difendono solo gli interessi della borghesia e dei capitalisti e danno solo le briciole alle masse popolari.
La nostra battaglia rivendicativa principale è per il lavoro a tutte e tutti i disoccupati.
La maggiore responsabilità della stagnazione economica in una terra notoriamente fertile e industrializzata come Nola pesa sulle spalle della giunta qualunque sia il colore: “centro-destra”, “centro-sinistra”, civica.
Perché allora dare fiducia, votandoli, ai partiti che lottano per formarla? Bisogna invece astenersi disertando le urne, annullando la scheda o lasciandola in bianco. L'astensionismo è una forma di voto che tutte e tutti gli anticapitalisti, gli sfruttati e gli oppressi, le intellettuali e gli intellettuali democratici dovrebbero praticare come un voto dato al PMLI, il Partito del proletariato e della riscossa, e al socialismo.
Ma non è sufficiente astenersi per combattere il capitalismo e il suo governo centrale e i suoi governi locali, per risolvere i problemi delle masse popolari e femminili e quelli delle nuove generazioni e per cambiare radicalmente la società attraverso il socialismo e il potere del proletariato. Per questo occorre creare le istituzioni rappresentative delle masse fautrici del socialismo, ossia le Assemblee popolari e i Comitati popolari basati sulla democrazia diretta.
Le Assemblee popolari devono essere costituite da tutti gli abitanti del territorio, comprese le ragazze e i ragazzi di 14 anni, che si dichiarano anticapitalisti, antifascisti, antirazzisti e fautori del socialismo e disposti a combattere politicamente ed elettoralmente le istituzioni borghesi, i governi centrale e locali borghesi e il sistema capitalista e il suo regime.
I Comitati popolari devono essere composti dagli elementi più combattivi, coraggiosi e preparati delle masse anticapitaliste, antifasciste, fautrici del socialismo eletti con voto palese su mandato revocabile in qualsiasi momento dalle Assemblee popolari territoriali. Le donne e gli uomini - eleggibili fin dall'età di 16 anni - devono essere rappresentati in maniera paritaria.
Nessuna illusione elettorale, parlamentare, costituzionale, governativa e riformista!
Seguiamo la via maestra dell'Ottobre e la lotta di classe come metodo per cambiare l'Italia.
 
L'Organizzazione di Nola del PMLI
Nola, 4 maggio 2025