Dopo oltre tre anni e due mesi dalla proditoria e criminale aggressione russa
Putin propone di riprendere i negoziati con l’Ucraina
Zelensky: “È un segnale positivo che i russi abbiano finalmente iniziato a considerare la fine della guerra. Ci aspettiamo che la Russia confermi un cessate il fuoco, completo, duraturo e affidabile”. Francia, Germania, Polonia, Regno Unito e Ucraina chiedono un cessate il fuoco incondizionato
Decisa a Leopoli l’istituzione di un Tribunale internazionale speciale per perseguire il crimine di aggressione russa contro l’Ucraina
Dopo oltre tre anni e due mesi dalla proditoria e criminale aggressione dell’Ucraina che sarebbe dovuta capitolare ai piedi dei nazizaristi russi in pochi giorni, il nuovo zar del Cremlino e criminale di guerra Putin ha proposto l’11 maggio a Kiev di riprendere i negoziati il 15 maggio a Istanbul. "Proponiamo che le autorità di Kiev riprendano i negoziati interrotti alla fine del 2022, riprendendoli direttamente e senza precondizioni. Proponiamo di iniziare senza indugio giovedì prossimo, 15 maggio, a Istanbul, dove si erano svolti in precedenza e dove erano stati interrotti" ha affermato il presidente russo come riportato dalla Tass. "È un segnale positivo che i russi abbiano finalmente iniziato a considerare la fine della guerra – ha risposto il presidente ucraino Zelensky -. Il mondo intero lo aspettava da molto tempo. E il primo passo per porre fine a qualsiasi guerra è un cessate il fuoco. Non ha senso continuare a massacrare anche solo per un giorno. Ci aspettiamo che la Russia confermi un cessate il fuoco, completo, duraturo e affidabile e l'Ucraina è pronta a incontrarsi… E aspetterò Putin in Turchia giovedì. Personalmente. Spero che questa volta i russi non cerchino scuse".
L'inviato speciale del presidente USA per l'Ucraina, Keith Kellogg, ha reagito alla proposta di Vladimir Putin di colloqui diretti con l'Ucraina, con un endorsement alla proposta di un preventivo cessate il fuoco incondizionato per 30 giorni. "Perfino il primo ministro della Nuova Zelanda l'ha capito. Come il presidente Trump ha ripetutamente detto, fermate le uccisioni! Prima un cessate il fuoco incondizionato di 30 giorni e, durante questo periodo, avviate discussioni di pace complete. Non il contrario" ha scritto Kellogg su X, ritwittando un post del premier neozelandese Christopher Luxon.
A mezzanotte dell’11 maggio intanto era scaduto il cessate il fuoco di tre giorni in Ucraina proclamato unilateralmente dalla Russia in occasione dei festeggiamenti per l'80° anniversario della vittoria nella seconda guerra mondiale. L'Ucraina, che chiedeva un cessate il fuoco completo di 30 giorni, ha denunciato la ripresa dei bombardamenti russi con missili e droni. Gli attacchi sono stati diretti sull'est, sul sud e sul centro dell'Ucraina, in particolare sulla regione settentrionale di Sumy e su quella di Kiev, dove ci sono stati feriti e distruzioni di complessi civili.
In precedenza i leader di Francia, Germania, Polonia, Regno Unito e Ucraina hanno adottato una dichiarazione congiunta dopo l'incontro tenutosi a Kiev il 10 maggio, con la quale “hanno concordato sul fatto che un cessate il fuoco incondizionato, per definizione, non può essere soggetto ad alcuna condizione. Se la Russia richiede tali condizioni, ciò può essere considerato solo un tentativo di prolungare la guerra e indebolire la diplomazia. Hanno chiesto che il cessate il fuoco fosse globale: in aria, in mare e sulla terraferma. Hanno sottolineato che è necessario un monitoraggio efficace, che potrebbe essere attuato con successo in stretto coordinamento con gli Stati Uniti. Hanno concordato che il cessate il fuoco dovrebbe durare almeno 30 giorni per dare spazio alla diplomazia".
"Durante questo periodo - prosegue la dichiarazione congiunta del vertice di Kiev - il lavoro diplomatico dovrebbe concentrarsi sulla definizione delle basi di sicurezza, politiche e umanitarie della pace. Hanno accolto con favore il fatto che l'appello per un cessate il fuoco e per negoziati significativi sia sostenuto sia dall'Europa che dagli Stati Uniti. Hanno sottolineato l'importanza cruciale del rafforzamento delle Forze di Difesa e Sicurezza dell'Ucraina, quale principale garanzia della sovranità e della sicurezza dell'Ucraina. Un elemento chiave delle garanzie di sicurezza per l'Ucraina dovrebbe essere anche una forza di rassicurazione (contingente). Hanno concordato che se la Russia rifiuta un cessate il fuoco completo e incondizionato, dovrebbero essere applicate sanzioni più severe ai suoi settori bancario ed energetico, prendendo di mira i combustibili fossili, il petrolio e la flotta ombra. Hanno concordato di approvare un severo 17° pacchetto di sanzioni dell'UE e di coordinarlo con le sanzioni imposte dal Regno Unito e dalla Norvegia, nonché dagli Stati Uniti. Hanno concordato di continuare a lavorare sull'uso efficace dei beni russi congelati e di discuterne al prossimo vertice del G7. Hanno espresso la loro disponibilità a rafforzare ulteriormente la difesa dell'Ucraina, in particolare l'esercito ucraino. Ciò dovrebbe includere il finanziamento della resilienza difensiva e gli investimenti nella produzione di armi sia in Ucraina sia nei Paesi europei, nell'ambito di progetti congiunti".
"Speriamo che Papa Leone XIV possa fare come Leone Magno, che uscì da Roma a cavallo, completamente disarmato, e andò incontro ad Attila, il capo degli Unni, ci parlò e riuscì a fermarlo". A parlare in una intervista al quotidiano “Domani” è il 12 maggio l'arcivescovo maggiore di Kiev, Sviatoslav Shevchuk, il quale rimarcando l'espressione usata dal nuovo pontefice "una pace disarmata e disarmante" ha sottolineato che essa deve essere anche una "pace giusta".
Da Leopoli il 9 maggio Zelensky aveva celebrato la vittoria sul nazifascismo rimarcando che “Perché se anche una sola guerra rimane impunita, seguiranno più guerre. Questo è esattamente il motivo per cui Putin ha iniziato una guerra su vasta scala contro l’Ucraina – è riuscito a farla franca con le sue guerre precedenti come un delinquente che non ha mai dovuto rispondere di nulla. Questo non deve mai più accadere. La Russia deve essere ritenuta responsabile della sua aggressione proprio come lo erano i nazisti. Un tribunale forte per il crimine di aggressione può – e deve – fare in modo che qualsiasi potenziale aggressore ci pensi due volte”. In quella sede una coalizione internazionale di paesi – il Core Group – ha ufficialmente approvato proprio l’istituzione di un tribunale speciale per perseguire il crimine di aggressione russa contro l’Ucraina. La riunione del gruppo centrale si è svolta con la partecipazione del primo ministro ucraino Denys Shmyhal, Alto rappresentante dell’Unione europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza Kaja Kallas, il commissario UE Michael McGrath, i rappresentanti del Consiglio d’Europa e i ministri degli Esteri degli Stati membri del Gruppo centrale. “Riaffermiamo – si legge nella Dichiarazione finale - l'importanza cruciale del Tribunale speciale nel rendere giustizia, chiamando a rispondere coloro che hanno la maggiore responsabilità per questo gravissimo crimine internazionale commesso contro l'Ucraina. Sottolineiamo che, una volta istituito, in conformità con il suo Statuto, il Tribunale speciale condurrà i suoi procedimenti nel pieno rispetto del diritto internazionale e dei diritti umani, con l'obiettivo di garantire l'accertamento delle responsabilità per il crimine di aggressione e di rafforzare l'ordine giuridico internazionale”.
14 maggio 2025