Il neofascista Rizzo esalta gli alpini come un corpo storico di pace
Vantandosi di aver fatto il “militare di leva a Bolzano 12º 1978, nel battaglione delle trasmissioni alpine, Gardena
”, ecco quanto ha scritto l'ex falso “comunista” ora sfegatato neofascista Marco Rizzo sulla sua pagina Facebook in un post dell'11 maggio: “Biella. Adunata nazionale degli alpini. Viva la pace! 'Viva gli Alpini, forza di Pace”. Sono a Biella alla 96ª adunata nazionale del corpo degli Alpini, una storica forza di conservazione della Pace. Il ripudio della guerra come strumento per risolvere le controversie politiche, contenuto nell’articolo 11 della Costituzione Repubblicana, la difesa dei confini nazionali e l’aiuto al popolo durante qualunque emergenza, queste sono le caratteristiche fondamentali degli alpini".
Mentre evitava di denunciare le mostruosità che hanno contraddistinto l’adunata nazionale degli alpini di Biella quali le canzoni fasciste come “Faccetta nera” cantate a squarciagola, i saluti romani, la retorica militarista, l'apologia delle imprese coloniali e la passerella del ministro della guerra Crosetto, lo smemorato leader di Democrazia Sovrana Popolare sfregiava la memoria storica, nell'80° Anniversario della Liberazione dell'Europa e della vittoria sul nazifascismo hitleriano e mussoliniano, tacendo sulla famigerata Campagna italiana di Russia di cui fecero parte ben 57 mila soldati e ufficiali del Corpo d'Armata alpino inviati da Mussolini per mettere a ferro e fuoco l'Urss di Stalin e tragicamente mandati al macello.
Questo demagogo megalomane ormai non si nasconde più e quotidianamente, peggio della gramigna, invade con post, videomessaggi e concioni che difendono ed esaltano le posizioni più becere del razzismo, più nazionaliste del sovranismo, più pseudo-scientifiche del negazionismo climatico, più putiniane del nazizarismo, più maschiliste del sessismo antifemminile e più anticomuniste della destra meloniana e trumpiana. Si è messo in concorrenza coi fascioleghisti Salvini e Vannacci per chi la spara più grossa.
Come la gramigna si moltiplica fino a soffocare l'erba dei prati, così lui è ospite fisso delle tv Mediaset ed è uno scaltro protagonista virale della rete: esternando le false banalità dell'Uomo qualunque, la
sua missione è quella di coniugare nazionalismo e fascismo esattamente come i suoi predecessori e maestri Mussolini e Hitler.
21 maggio 2025