In piazza dell’Isolotto a Firenze
Volantinaggio del PMLI al concertone organizzato dalla CGIL per i 5 Sì ai referendum
Consegnato il volantino del PMLI a Landini
Redazione di Firenze
Nella popolare piazza dell'Isolotto alle compagne e ai compagni del PMLI sono bastati appena 20 minuti per diffondere alcune centinaia di volantini del Partito per i 5 Sì ai referendum dell'8 e 9 giugno, all'iniziativa organizzata il 18 maggio a Firenze dalla CGIL con lo slogan “Alza il volume - 5 Sì per cambiare il Paese”.
In 5 mila, che abbracciavano tutte le generazioni, dai giovani ai pensionati) hanno riempito la piazza (storica per il nostro Partito, teatro per decenni di tante nostre iniziative ad ogni livello) per partecipare a una giornata con tanta musica, e letture e l'intervento del Segretario generale della CGIL Maurizio Landini.
Un intervento quello di Landini in larga parte condivisibile come quando ha detto: “Nella partecipazione alle iniziative credo che ci sia un crescendo, l'obiettivo del raggiungimento del quorum è possibile. Man mano che la gente conosce i referendum, capisce le ragioni, sta pensando che è bene andare a votare per cancellare queste leggi assurde. Questo è un referendum che vuole dare un futuro ai giovani, vuole cancellare la precarietà, vuole mettere al centro il lavoro e i diritti”.
Anche se ci sarebbe da chiedergli se siamo arrivati a questo punto il sindacato e Landini e i suoi predecessori dovrebbero farsi una domanda e darsi una risposta. Ma Landini è solo disposto ad ammettere “se il sindacato ha sbagliato dobbiamo cambiare qualcosa”.
Landini poi lancia un accorato appello ad andare a votare e a convincere amici, parenti, compagni di lavoro visto il boicottaggio aperto delle forze del governo neofascista della Mussolini in gonnella, del vergognoso black out
della Rai ma anche il boicottaggio di forze come Italia Viva di Renzi e Azione di Calenda che si sono schierate apertamente per il No.
Per Landini arrivare al fatidico 50% è un obiettivo che pur se difficile si può raggiungere e ricorda che il governo non rappresenta la maggioranza degli italiani perché “gli astenuti sono di più di quelli che hanno votato l'esecutivo”.
Forte è stato anche l'appello ad andare a votare 5 Sì lanciato dagli artisti che si sono susseguiti sul palco, tra cui Piero Pelù, Gaia Nanni, Bandabardò, Bobo Rondelli ma anche molti quelli che hanno denunciato lo sterminio in atto a Gaza da parte dei nazisionisti di Tel Aviv.
In questo clima, il volantinaggio effettuato dai nostri compagni, che avevano il “corpetto” con la parola d'ordine referendaria del PMLI, è andato liscio come l'olio. I partecipanti lo hanno preso volentieri e in molti casi lo hanno letto seduta stante. Il volantino del PMLI è stato diffuso anche a Landini al suo arrivo.
21 maggio 2025