Manifestazione di Ischia del 25 maggio
Intervento di Gianni Vuoso a nome del PMLI al presidio per la Palestina di Casamicciola

PALESTINA LIBERA! Questo il grido di sdegno che si leva alto dall’isola d’Ischia, dalla piazza di Casamicciola Terme, contro ciò che sta accadendo in Palestina dove Stati europei e l’intero Occidente in combutta con Israele, guidato da un governo fascista e da un nuovo Hitler come Netanyahu, continuano giorno dopo giorno a massacrare migliaia di civili, di bambini, di donne, a sterminarli per fame e le immagini le vediamo tutti i giorni. Tra l’altro, il criminale non è solo Netanyahu. Gli Stati Uniti non sono da meno visto che hanno attaccato lo Yemen con oltre un migliaio di incursioni aeree che hanno colpito infrastrutture civili.
La nostra non è certamente la prima piazza né sarà l’ultima. Già a Milano oltre 50 mila manifestanti sin dal mese di aprile, hanno denunciato il genocidio. In altre città mobilitazioni imponenti hanno messo a fuoco il ruolo dell'Italia, terzo esportatore mondiale di armi verso l'entità sionista, denunciando la corsa al riarmo europeo e la repressione sistematica del dissenso e delle lotte sociali.
Non sono mancati i cortei attaccati brutalmente dalle “forze dell’ordine” con cariche inaudite con l’obiettivo di scoraggiare ogni manifestazione di dissenso. L’aria che tira è questa. Gli ordini che vengono dall’alto provengono da rottami del passato messi a sedere oggi sugli scranni più alti del potere.
E poi un pensiero al papa non può mancare. Sia con Francesco che con Leone si continua a usare la parola pace e dialogo, ponti e non muri. Ma sono sempre e solo parole. Le stesse che continuiamo a sentire ogni sera nei soliti dibattiti televisivi. Ma penso che sulla questione di questo genocidio cui stiamo assistendo la chiesa dovrebbe comportarsi così come si comporta con un credente colpevole di qualche peccato. Cosa fa? Lo punisce a suon di preghiere o perfino di scomunica a seconda della gravità del cosiddetto peccato. E allora perché nei confronti di un Netanyahu o di una Meloni che continua a sbandierare di essere una mamma che vede morire altri figli con un atteggiamento ignobile e non avverte neppure il buon senso di alzarsi in piedi in parlamento in segno di rispetto; una Meloni che continua a ripetere di essere una cristiana che però non alza un dito contro le atrocità quotidiane, perché questa chiesa non ha il coraggio di intervenire e far sentire concretamente la sua condanna nei confronti di una fedele del genere?
Il PMLI ha avanzato pubblicamente una richiesta a questo governo: “Alla luce del continuo massacro in corso a Gaza da parte dei nazisionisti israeliani - dice il recente comunicato stampa del Partito - con migliaia di vittime civili, la distruzione sistematica delle infrastrutture sanitarie e le gravi violazioni dei più elementari diritti umani, per fermare il genocidio e la deportazione del popolo palestinese e il piano di occupazione di Gaza, chiediamo al governo Meloni di rompere ogni relazione con Israele genocida, partendo dalla rottura delle relazioni diplomatiche e dal blocco immediato di ogni cooperazione economica, commerciale, politica e militare, promuovendo e sostenendo sanzioni internazionali e l’intervento della giustizia penale internazionale.
Allo stesso tempo denunciamo la flebilità e parzialità delle posizioni critiche espresse dalle opposizioni parlamentari. Per essere credibili che chiamino il popolo in piazza per costringere Meloni a condannare il governo di Israele.
I crimini del nuovo Hitler Netanyahu non possono più passare sotto silenzio. Occorre alzare la voce. L’Italia agisca realmente negli interessi del popolo palestinese.
Basta complicità del governo neofascista Meloni con Israele genocida!
Palestina libera!.

28 maggio 2025