La ministra per la Famiglia Roccella annuncia il ddl sulle adozioni degli embrioni entro un mese
No al riconoscimento giuridico degli embrioni fecondati crioconservati
Se passasse il disegno di legge saranno messi a serio rischio l'aborto, i trapianti di organi e tutte le tecniche contro l'infertilità

Quello di dare un riconoscimento giuridico agli embrioni è sempre stato un antico cavallo di battaglia dei più agguerriti crociati oscurantisti clericali antiabortisti come Carlo Casini, presidente onorario del Movimento per la vita, e oggi col governo del regime capitalista neofascista Meloni rischia di divenire una triste realtà.
Giorni fa la ministra della “Famiglia, natalità e pari opportunità” Eugenia Roccella (Fratelli d'Italia), famigerata per le sue posizioni retrograde, omofobe e antifemminili, ha preannunciato la legge che renderà adottabili gli embrioni fecondati crioconservati nei laboratori e attualmente non utilizzati. “Ci siamo posti il problema, perché è una situazione assurda e un po' inquietante: questi embrioni crioconservati, che non hanno nessun criterio di morte, se conservati correttamente possono sopravvivere per sempre - ha spiegato la ministra durante un'intervista a “Ping Pong” su Rai Radio1 -. Questo limbo in cui si trovano va sanato, anche perché sono tantissimi, non abbiamo neanche cifre precise, perché la crioconservazione attiene ai singoli centri ed è complicato avere una nozione precisa su quanti siano”, la Roccella ha continuato “la situazione è molto complessa, la legge è molto delicata, non trattiamo cellule e tessuti, come qualcuno ha detto, trattiamo embrioni, ovuli già fecondati, cioè possibili bambini”. E uno dei problemi centrale afferma sempre Roccella è: “costituire con certezza lo stato di abbandono dell'embrione”.
La questione dello “stato di abbandono” degli embrioni fecondati era anche una “preoccupazione” di Bergoglio espressa a gennaio di quest'anno al professore Giorgio Alferi, chirurgo oncologo al Gemelli e medico di fiducia del Papa: “Papa Francesco mi ha detto che dovevamo occuparci degli embrioni abbandonati. È stato netto: ‘Sono vita, non possiamo consentire che siano utilizzati per la sperimentazione oppure che vadano persi. Sarebbe omicidio’. Stavamo valutando, anche con il ministero della Salute, tra le varie opzioni, il modo per concederli in adozione, ma non c’è stato il tempo perché il Papa potesse rendere esecutiva la sua decisione”. Dichiarazione confermata anche dal ministro della Salute Orazio Schillaci: “Di questo stiamo parlando e troveremo sicuramente una sintesi tra le varie posizioni, nell'interesse comune su un tema che stava a cuore anche a Papa Francesco”. E a pochi giorni dalla scomparsa di Bergoglio questa legge annunciata sembra quasi un “omaggio” del governo neofascista Meloni nei confronti del papa defunto consacrando così uno dei cardini della dottrina cattolica qual è quello che la vita umana inizia fin dal "concepimento''.
L'adottabilità degli embrioni non è possibile senza considerarli prima soggetto giuridico e come ha giustamente denunciato da Filomena Gallo, avvocato e segretario nazionale dell'Associazione Luca Coscioni essi “non possono essere adottati perché solo i bambini in stato di abbandono, per legge, possono essere adottati e non delle cellule”.
Questa ennesima legge oscurantista va respinta con ogni mezzo. Essa è di fatto la premessa alla modifica del famigerato articolo 1 del codice civile, che le forze di destra più conservatrici retrograde e cattoliche oscurantiste hanno sempre cercato di modificare, che riconosce lo stato giuridico di persona, con tutti i diritti che ne derivano, solo a coloro che sono già nati. Se tale modifica verrà apportata metterà a serio rischio anche la legge 194 sull'interruzione volontaria di gravidanza che potrebbe essere cancellata da una semplice sentenza della corte costituzionale e l'aborto considerato un omicidio. Lo conferma anche la stessa avvocata Gallo: “Attribuire personalità giuridica alle cellule, cambiando il codice civile (articolo 1) che subordina tale capacità all'evento nascita significherebbe bloccare i trapianti, le tecniche di Procreazione Medicalmente Assistita (Pma) e le Interruzioni volontarie di gravidanza (Ivg)”.
E se verrà approvata bloccherà anche la ricerca scientifica, poiché il riconoscimento giuridico degli embrioni sarà di ostacolo, ancora di più di quanto lo sia attualmente in Italia, allo studio sulle malformazioni neonatali.
Il governo neofascista Meloni con tale legge vuole imporre ideologicamente la personalità giuridica degli embrioni sposando a piene mani la dottrina cattolica oscurantista. È l'ennesima conferma che l’ideologia e la cultura reazionaria, razzista, nazionalista, maschilista, clericale, oscurantista e omofoba che lo ispirano e lo animano rappresentano un grave pericolo per tutti quei diritti civili e sociali costati decenni di lotte delle masse femminili e popolari come appunto la legge 194 sull'aborto.
Veramente non ne possiamo più di Mussolini in gonnella e delle sue leggi antifemminili e repressive. Prendere urgentemente coscienza della natura, degli scopi e dei pericoli fascisti di questo governo, denunciarli apertamente e agire di conseguenza: è questo oggi il compito principale che sta di fronte non solo ad ogni anticapitalista e fautrice e fautore del socialismo ma anche ad ogni democratica/o e antifascista conseguente. È ora di mobilitare le masse per abbatterlo con la lotta di piazza.

4 giugno 2025