Il PMLI a Napoli fino all'ultimo giorno si è impegnato per la vittoria dei Sì

Redazione di Napoli
Nonostante il risultato referendario si sia poi rivelato avverso, i compagni napoletani del PMLI hanno comunque fino all’ultimo spinto le masse a votare i 5 Sì, che si sono affermati, soprattutto nel centro città.
Militanti e simpatizzanti della Cellula “Vesuvio Rosso” di Napoli, infatti, si sono dati appuntamento in una delle piazze storiche scelte dai compagni per le diffusioni, ossia piazza S. Domenico Maggiore, venerdì 6 giugno, ultimo giorno di propaganda prima del “silenzio”. I nostri compagni hanno onorato la campagna referendaria distribuendo centinaia di volantini e indicando alle masse di votare 5 Sì. I volantini del PMLI, affiancati in alcuni casi dai volantini per il Sì della CGIL che alcuni passanti avevano già ricevuto probabilmente da una coeva iniziativa del sindacato nelle vicinanze, hanno riscosso un enorme consenso dai passanti, suscitando accese discussioni da parte, nello specifico, dei venditori ambulanti attivi nella piazza, che hanno espresso la loro approvazione per la posizione e analisi referendaria marxista-leninista. Cenni di adesione si sono avuti anche da altri passanti, già informati in merito ai referendum, che hanno letto con sentito interesse il contenuto dei nostri volantini.
Il successo di questa iniziativa ha dimostrato, tra l’altro, il chiaro malcontento da parte dei settori più avanzati della classe operaia e del popolo, emerso in ciascuno dei nostri volantinaggi, verso il governo neofascista Meloni e le sue politiche padronali, elitarie e antipopolari in materia di lavoro e cittadinanza. Durante questa campagna referendaria registriamo l’assenza di propaganda del PD e del M5S, nonché delle altre compagini del “centro-sinistra”, il che ha finito col precludere fortemente la vittoria finale.

18 giugno 2025