Lettere

Condivido il Comunicato stampa sull'aggressione israeliana all'Iran
Non posso che condividere il comunicato del PMLI sull’aggressione israeliana all’Iran. Quanto sta accadendo è oltretutto sostenuto in pieno dalla campagna mediatica tv, social, "giornalistica" che, al limite, cita la presunzione di potenziale reato come credibile giustificazione a ciò che sta accadendo, coprendo allo stesso tempo il continuo genocidio a Gaza e altre nefandezze di cui il grande amico del sionismo Trump sta rendendosi protagonista.
Questo mi ricorda, in parte, un racconto dell'autore statunitense Philip K. Dick, poi trasformato in film con l'immancabile supereroe Tom Cruise. In realtà il racconto di Philip K. Dick era estremamente più complesso nelle dinamiche ma la sostanza era quella di un'autorità con potere enorme incaricata di reprimere qualsiasi crimine "previsto". Non era necessario che il crimine si realizzasse realmente, in quanto l'autorità disponeva di mezzi in grado di prevedere un eventuale omicidio ai danni della moglie da parte di un marito ubriaco. Sostanzialmente si giungeva ad arrestare il marito senza che avesse commesso alcun fatto.
In una scala più grande, Israele e soci sfruttano questa autorità per attaccare l'Iran prima di qualsiasi negoziato, sulla base del fatto che la "preveggenza" ha detto loro che il dialogo avrebbe solo dato l'occasione all'Iran di scatenare le atomiche già "pronte in cantina". Sconcertante che un'agenzia che dovrebbe mantenersi totalmente al di sopra delle parti si sia pronunciata a favore di Israele, evidente a questo punto la funzione di fantoccio dell'agenzia sul nucleare. Del resto l'agenzia - dovrà pur essere sovvenzionata economicamente.
In quest'ottica chiedo cosa possa essere fatto a parte protestare a rischio di essere tacciati di antisemitismo. Supportare il movimento BDS? Protestare in piazza malgrado (con già pronti i servizi sulla riapertura del caso di Garlasco per tenere sotto sedativi il popolo) il governo italiano, fascista, sionista abbia già pronta la soluzione per insabbiare?
Attuare uno sciopero nazionale? Ma che non sia il classico "trasporti perché questi il venerdì non han voglia di lavorare" (semi cit. ministro con Madonne alla parete)?
Davvero, in questo momento storico, percepisco un senso di impotenza come singolo. Unendo le forze si può cercare quantomeno di toccare la coscienza altrui. Di sicuro è necessario fare qualcosa, malgrado il senso che tutto ciò che si fa è inutile, o il futuro si avvierà ad avere la politica di "è mio per diritto divino o perché me lo sono conquistato" di Israele. Si arriverà ad avere un quadrumvirato USA-CAN-MEX, Russia, Cina, Israele con staterelli vassalli arabi consenzienti e europei?
Lottare, far sentire la voce, perché questo sistema di imperialismi è inevitabilmente portato ad autofagocitarsi, quando non sarà più sufficiente lo spazio vitale di ciascuno dei quadrumviri.
Davide - Milano

25 giugno 2025