Comunicato del PMLI.Biella
Tratta Biella-Novara: simbolo dello sfacelo del trasporto pubblico locale
Continua, se mai fosse possibile, il peggioramento costante dei disservizi sulla linea ferroviaria Biella-Novara. Infatti, martedì 17 giugno, il treno delle ore 7:00 diretto a Novara è stato soppresso senza preavviso costringendo lavoratrici, lavoratori e studenti pendolari a ripiegare sulla tratta Biella-Santhià, per poi proseguire sul Torino-Milano e giungere a Novara con oltre venti minuti di ritardo. Stesso identico scenario si è ripetuto giovedì 19, ancora con la soppressione del treno delle ore 7:00 e nuovi ritardi per chi è costretto a rispettare precisi orari lavorativi. Ma il culmine dell’assurdo si è raggiunto nel pomeriggio dello stesso giorno, con il treno delle ore 16:00 in partenza da Novara per Biella. Alle 16:00 i passeggeri in attesa sul binario sono stati sottoposti a una vera e propria beffa da parte del sistema di annunci della stazione: prima si comunica la regolare partenza del treno, poi si informa della presenza di un bus sostitutivo fuori dalla stazione, infine si annuncia la soppressione del treno stesso. Il risultato? Smarrimento, caos, e decine di viaggiatori bloccati a Novara per oltre un’ora, prive di informazioni chiare e di qualsiasi forma di assistenza degna di un servizio pubblico.
Questa non è semplice inefficienza: è il frutto marcio delle politiche di privatizzazione, disinvestimento e smantellamento dei servizi pubblici portate avanti da tutti i governi borghesi, di “centro-destra” come di “centro-sinistra”, in perfetta continuità con i diktat dell’Unione Europea e dei grandi gruppi economici.
I disservizi quotidiani sulla Biella-Novara rappresentano una vera e propria aggressione alla dignità di chi lavora e studia. In un territorio come il nostro, già devastato dalla deindustrializzazione e dalla disoccupazione strutturale, la negazione di un trasporto efficiente non è un fatto secondario.
A fronte di questa situazione, il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Davide Zappalà, ha avuto l’ardire, già un mese fa in Commissione Trasporti, di dichiarare che “è partita la progettazione dell’elettrificazione della Biella-Novara, con un finanziamento iniziale di 500.000 euro” e che “Contiamo di avere il progetto esecutivo entro la fine dell’estate”. Certo, se le parole di Zappalà valgono quanto quelle del suo onorevole amico di partito, Andrea Delmastro - quello del fantomatico recupero dell’ex Ospedale degli Infermi da trasformare in scuola per la Polizia Penitenziaria - possiamo dormire sonni tranquilli: continueremo a viaggiare per anni sulle stesse gloriose littorine a nafta, su una linea tanto obsoleta quanto disastrata.
Noi marxisti-leninisti biellesi non ci lasciamo ingannare. Denunciamo con forza il collasso della linea ferroviaria Biella-Novara come risultato diretto della logica del profitto. Rivendichiamo un trasporto pubblico nazionale, pianificato centralmente, gestito non per i lauti profitti dell’economia di mercato ma al servizio delle masse popolari.
Per il PMLI.Biella
Gabriele Urban
Biella, 19 giugno 2025
Il comunicato è stato ampiamente citato dal bisettimanale “Nuova provincia di Biella”, nell’ambito di un servizio sul tema del 21 giugno.