L'associazione neofascista Etruria 14 ha invitato a Prato il pronipote del duce, Caio Giulio Cesare Mussolini, candidato alle europee del 2019 con FdI, per presentare il 28 giugno il suo libercolo “Mussolini e il fascismo, l'altra storia”.

L'ennesimo sfregio alla Resistenza e alla città di Prato Medaglia d'argento per l'alto tributo di sangue versato durante la guerra di Liberazione contro l'occupazione nazifascista.

Forti della copertura politica del governo neofascista Meloni e con l'avallo delle istituzioni borghesi, i neofascisti pratesi da anni inneggiano impunemente alla falsificazione della storia e alla riabilitazione di Mussolini e degli aguzzini in camicia nera giustiziati dai partigiani.

Non ci potrà mai essere una “pacificazione nazionale” e una “storia condivisa” tra antifascisti e fascisti, tra chi ha combattuto dalla parte dei boia nazifascisti oppressori e chi impugnò le armi per resistere e vincere quell’oppressione.

Al contrario, noi chiediamo lo scioglimento immediato di tutti i gruppi e organizzazioni neofasciste e neonaziste e la chiusura di tutti i loro covi, in attuazione della XII Disposizione transitoria e finale della Costituzione che vieta la riorganizzazione sotto qualsiasi forma del disciolto partito fascista, e ai sensi delle leggi Scelba e Mancino.

La Cellula “G. Stalin” di Prato del PMLI rinnova l'appello a tutte le masse antifasciste, anticapitaliste, antimeloniane, e progressiste, e anche alle forze riformiste e dei partiti parlamentari a unirsi in un largo fronte unito di lotta antifascista più ampio possibile, senza settarismo, pregiudizi ed esclusioni, per abbattere il governo di Mussolini in gonnella Meloni prima che faccia altri gravi danni alle masse e rimetta la camicia nera e l'elmetto di guerra all’Italia trascinandola in una nuova guerra mondiale imperialista.

Viva la Resistenza!

A morte il fascismo!

Buttiamo giù il governo neofascista Meloni!
 

Cellula “G. Stalin” di Prato del PMLI

Prato, 24 giugno 2025