Lettere
Apprezzo molti punti della linea del PMLI
Sono un collezionista di bandiere di partiti e movimenti italiani di sinistra (dal 20esimo secolo in poi), e sarei interessato ad ottenere una bandiera della vostra organizzazione per poter aggiungere un pezzo di storia alla mia collezione. Aggiungo per il gusto di farlo che apprezzo molti dei vostri punti, quali la vostra visione sul conflitto russo ucraino e il processo di de-demonizzazione della figura del fratello numero 1 Pol Pot. Apprezzo molto anche i vostri spunti su Mao e gli altri Maestri.
Volevo chiedere quindi, se fosse appunto possibile ottenere una bandiera del PMLI. Sarei disposto (se il tempo mi permette) a presentarmi dal vivo alla Cellula “Stalin” di Catania del Partito e ovviamente anche a pagare per la bandiera.
Vi ringrazio per l'attenzione e vi auguro un buon proseguimento con un in bocca al lupo per le vostre attività in generale, essendo il vostro uno dei pochi partiti italiani a non sottomettersi ai media mainstream
e alla narrazione anticomunista che piaga il nostro Paese da anni.
Cri.Ve. - Catania
Il governo censura i libri di testo
Non è stato un caso isolato quello dell’editore bolognese Zanichelli, costretto a ritirare il suo manuale d’inglese "Steps into social studies", in quanto alcune sue pagine dedicate alla politica migratoria del ministro Salvini sono state giudicate faziose e scarsamente rispondenti alla verità obiettiva.
Ora tocca a Laterza: https://www.open.online/2025/06/26/scuola-libro-storia-meloni-fascismo-deportazione-fdi/
Cartesio - Napoli
Viva l’Iran antimperialista, morte al sionismo di Israele
Ho letto sui numeri cartacei de Il Bolscevico
degli anni ’80 che il PMLI ha sempre appoggiato l’Iran (allora diretto da Khomeini) nello scontro con l’Irak.
Quindi dico W l’Iran antimperialista, morte al sionismo e Israele!
Giancarlo - Padova
Critiche allo spostamento del parcheggio bus turistici a Firenze
Lo scorso anno abbiamo accolto un numero eccezionale di visitatori ed è importante che Firenze sia accogliente da ogni punto di vista per assorbire questa quantità di visitatori e non destare malumore nei residenti.
Nel corso degli ultimi 30 anni sono state riviste molte decisioni in questo senso, la più impattante è la diminuzione dei punti di carico/scarico dei bus turistici, che sono stati ridotti sostanzialmente a due, Villa Costanza e Lungarno della Zecca Vecchia.
La decisione della nuova amministrazione, in particolare dell’assessore al Turismo Vicini e l’assessore all’Urbanistica Andrea Giorgio di spostare il punto del Lungarno della Zecca Vecchia a Piazza Vittorio Veneto dal 1 luglio ha colto tutti impreparati. Questa decisione è stata comunicata nelle scorse settimane a tutte le categorie interessate senza alcuna consultazione con le stesse, insomma una decisione presa a tavolino. Abbiamo fatto presente ai nostri Assessori alcuni punti critici di questa decisione ma non siamo stati ascoltati, la nostra principale preoccupazione è proprio l’impatto sulla città e sui residenti.
Piazza Vittorio Veneto dista circa 40 minuti a piedi, spesso sotto il sole cocente dei Lungarni, una distanza difficile da proporre ai nostri visitatori la cui età media si aggira attorno ai 70 anni e spesso non abituati a camminare, per non parlare degli utenti diversamente abili per i quali non è stata proposta nessuna possibilità alternativa di spostamento.
Unica alternativa al percorso a piedi è l’uso della tramvia ma questo avrà un impatto devastante sulla cittadinanza che la usa ogni giorno per andare al lavoro e che già adesso ha difficoltà per i gruppi di turisti che la usano arrivando da Villa Costanza.
Inoltre mentre dal Lungarno della Zecca i nostri visitatori trovano subito dei bagni pubblici e molti bar e ristoranti nel quartiere di Santa Croce che ormai da anni si è dotato di strutture adeguate ad accogliere un flusso importante e continuo di turisti, dalla parte del parco delle Cascine c’è ancora tutto da fare, compreso un numero adeguato di bagni pubblici.
Questa incauta gestione aumenta il sentimento negativo della cittadinanza nei confronti dei turisti e genera malcontento e dissapori inutili, invece di sottolineare il valore aggiunto di una città che viene amata in tutto il mondo.
La nostra associazione (Guide Turistiche di Firenze), congiunta ad Associazione Guide Turistiche della Toscana e Associazione Nazionale Guide Turistiche crede che si debba trovare una soluzione alternativa, mettere più punti di carico/scarico, gestire gli arrivi attraverso il pagamento del ticket di ingresso per i bus, inserire navette dedicate che evitino l’impatto sulla cittadinanza.
Presidente AGT Firenze, Antonella Fantoni - Presidente AGT Toscana e Vicepresidente ANGT, Cecilia Mostardini
2 luglio 2025