Partecipato e combattivo Gay Pride a Forlì
“Siamo rivolta”
Dal corrispondente della Cellula “Stalin” di Forlì
Partecipato, colorato, rumoroso e combattivo. Questo è stato il Gay Pride 2025 che il 14 giugno in occasione della quarta edizione a livello locale della storica manifestazione che rivendica i diritti delle persone Lgbtqia+ ha attraversato le vie di Forlì, dal Foro Boario dove è partito il lungo corteo sino al Campus universitario dove si è poi tenuto l’after party.
In mille hanno sfilato sotto la parola d’ordine “Siamo rivolta” sventolando numerose bandiere arcobaleno e bandiere palestinesi, a conferma di come le diverse battaglie si uniscono inevitabilmente nell'unico interesse delle masse lavoratrici e popolari contro l'unico interesse comune del capitalismo e dell'imperialismo.
La manifestazione si è soffermata in Piazza Saffi dove si sono svolti alcuni interventi. Gli organizzatori hanno denunciato: "Forlì Pride attraversa una ‘città vetrina’ sfitta, ridotta al consumo e alla propaganda, che non ascolta né rispecchia le esigenze di chi la vive e la attraversa ogni giorno. Ovunque assistiamo alla deriva liberticida di governi che per non prendersi la responsabilità dei problemi reali che colpiscono i territori, come l’emergenza climatica, l’inasprimento delle disuguaglianze sociali, il genocidio in Palestina, usano come capro espiatorio le comunità marginalizzate. Allora ripartiamo dalle lotte che ci uniscono, stravolgiamo i tabù e le discriminazioni che oggi subiamo. Rifiutiamo l'invisibilità e l'emarginazione a cui vogliono relegarci e siamo pronti a resistere e a lottare, perché la lotta è cura. Il Pride non è solo festa, il Pride è rivolta, il Pride è R-esistenza, il ForlìPride è Re-agire ora".
E indubbiamente occorre reagire al governo neofascista Meloni contro le discriminazioni sui diritti per Lgbtqia+. Su questi temi, come su tutte le altre rivendicazioni immediate e a lungo termine delle masse e dei migranti, bisogna creare contro il governo Meloni, almeno nella pratica, un fronte unito più ampio possibile composto dalle forze anticapitaliste, a cominciare da quelle con la bandiera rossa, dalle forze riformiste e dai partiti parlamentari di opposizione.
2 luglio 2025