Bruciante sconfitta per i nazisionisti
IL GIP DI NAPOLI ARCHIVIA IL PROCEDIMENTO CONTRO NIVES MONDA
L’attivista ristoratrice: “Manfredi non mi ha protetta: chieda scusa”

Redazione di Napoli
La Procura di Napoli ha chiesto l’archiviazione “perché non si ravvisa nella condotta di Nives Monda alcuna violenza o minaccia” relativamente all’episodio avvenuto qualche mese fa e che aveva destato clamore a Napoli per l’aggressione alla titolare del popolare ristorante del centro partenopeo.
L’attivista pro-Palestina aveva respinto con forza gli improperi e le minacce urlate nel suo ristorante da una “famiglia di israeliani”, poi rivelatasi dei provocatori nazisionisti che già in altre città avevano inscenato questi viscidi comportamenti respinti immediatamente da Nives che sottolineò di voler difendere i diritti dei palestinesi e di condannare il criminale Nethanyau. Il Giudice per le indagini preliminari di Napoli ha confermato le deduzioni della difesa, sostenuta dal già Presidente della Camera penale partenopea, avvocato Domenico Ciruzzi, per cui da parte di Nives Monda non vi è stato “alcun tipo di contegno violento, tale circostanza viene inoltre confermata dallo stesso video prodotto in sede di querela, nel quale non vi è traccia di comportamenti minacciosi o violenti tenuti dalla querelata”.
L’attivista ha affermato: “Manfredi non mi ha mai protetta, credo che debba chiedere scusa”, indicando anche nelle lavoratrici e nei lavoratori del suo ristorante i destinatari di un'azione che per ora è rimasta nel silenzio. Insiste, però, Nives: “Manfredi deve impegnarsi per attuare la mozione sulla crisi umanitaria a Gaza approvata all'unanimità dal Consiglio comunale. Quelli contenuti nella mozione non devono essere impegni vaghi: il punto adesso è dare seguito a quanto si dice, e cioè interrompere gli accordi con Israele”. Per ora Manfredi e la sua giunta antipopolare continuano a rimanere in un silenzio colpevole su Israele, mantenendo una posizione palesemente equivoca e non di distanza dalla cricca nazisionista.
I gestori del locale, inoltre, hanno deciso di citare in sede civile "alcuni media per un dovere verso la città visto che si possono usare termini previsti da diritto internazionale e chi li usa non può essere usato da gogna mediatica. Analizziamo i media e chi ha compiuto un reato nei confronti di Nives Monda agiremo. È stata una gogna mediatica subita da Nives ed è giusto ripristinare il diritto".
Noi marxisti-leninisti abbiamo dato fin dal primo momento solidarietà a Nives e non mancheremo di andare nel suo ristorante per festeggiare la giusta archiviazione nei suoi confronti.

9 luglio 2025