Pride Umbria: 5.000 manifestano per la prima volta a Terni
Contestata l'amministrazione cittadina di destra a guida di Bandecchi. Rivendicati i diritti delle persone LGBTQIA+. Solidarietà al popolo palestinese. Adesione del PMLI.Umbria

Dalla corrispondente del PMLI per l'Umbria
Nell'ambito di Onda Pride, le manifestazioni promosse dal Movimento LGBTI+ (Lesbico, Gay, Bisessuale, Transessuale, Intersessuale), il 5 luglio è stata organizzata una manifestazione regionale a Terni, l'Umbria Pride.
L'evento è stato promosso da Esedomani Terni Associazione LGBTQIA+ e dal comitato di Umbria Pride composto da Omphalos LGBTI+, Famiglie Arcobaleno, Agedo Terni, Rete Lenford e Amelia Pride. Numerose le adesioni tra le quali PMLI.Umbria, M5S, PD Umbria e Perugia, Alleanza Verdi e Sinistra, Altrascuola Rete degli Studenti Medi Assisi, Perugia, Umbria, Terni, Arci, Cgil Umbria, UDU Perugia e anche i consiglieri dell'Ordine dei giornalisti dell'Umbria.
Gli organizzatori hanno spiegato che la scelta di Terni serve a “rendere l'evento condiviso in tutta la Regione, augurandosi che possa essere l'inizio di una nuova stagione che veda le maggiori città umbre come possibili candidate per il Pride regionale. Terni e molti dei territori dell'Umbria Sud sono da tempo terreno fertile per politiche opportunistiche e cannibili, che negli anni hanno intaccato il tessuto sociale e la qualità di vita”.
Nel “manifesto” dell'evento (preceduto da una settimana di concerti, film e incontri) si legge ancora: “siamo una regione di piccole città e paesi, realtà che anno dopo anno si impoveriscono, si svuotano e muoiono. La nostra è la voce di chi rivendica un intervento capillare, un urlo alle istituzioni di ogni comune e provincia della regione affinché ci rispettino e ci forniscano i servizi che ci spettano di diritto. Scendiamo in piazza a Terni, territorio distrutto da anni di sfruttamento industriale, che vive oggi un calo demografico senza precedenti e una crisi profonda. Un territorio dove le forze politiche negli anni non hanno saputo ascoltare i bisogni della cittadinanza. Una comunità costretta a piangere vittime di un sistema patriarcale e escludente”.
Il titolo dell'Umbria Pride è “FUORI!” per manifestare contro una società “anti-diritti ultracattolica che mira a limitare la libertà delle persone LGBTQIA+, delle donne, delle persone con disabilità e delle persone migranti” , ma anche contro il genocidio a Gaza, il riarmo, lo sfruttamento ambientale e territoriale.
E così per la prima volta, Terni, la città dell'acciaio, ha visto 5 mila manifestanti che si sono ritrovati a Piazzale della Rivoluzione Francese per sfilare e concludere il corteo al Baravai (parco della Passeggiata).
Una manifestazione colorata, vivace e combattiva anche contro l'amministrazione comunale ternana a guida di Stefano Bandecchi (Alternativa popolare) partito di destra di stampo omofobo e misogino.
Al termine della manifestazione si sono alternati interventi di rappresentanti di famiglie arcobaleno, trans e attivisti della comunità ribadendo anche la solidarietà al popolo palestinese.

9 luglio 2025