Sigonella: partecipata manifestazione regionale contro la Nato, il Muos e il genocidio palestinese
Il PMLI presente con spirito militante e unitario

Dal corrispondente della Cellula “Stalin” della provincia di Catania
Domenica 6 luglio si è svolta una partecipata manifestazione regionale davanti alla base della marina militare Usa-Nato di Sigonella, sovrastruttura militare di morte complice del genocidio del popolo palestinese, dell'attacco all'Iran e altre azioni militari nel Medio Oriente. La protesta anche contro il riarmo dell'Europa per future guerre imperialiste nella prospettiva sempre più vicina della terza guerra mondiale, visto l'aumento al 5% del PIL per armamenti imposto da Trump e accettato dalla ducessa Meloni che sarà pagato con i tagli alla spesa sociale e più impoverimento delle masse popolari.
I promotori chiedono: "Smilitarizziamo Sigonella" e "Impediamo la terza guerra mondiale e il riarmo europeo. In questi giorni i ministri degli esteri dell'UE sono a Bruxelles per decidere, a porte chiuse, se continuare a premiare Israele con un accordo commerciale da 45 miliardi di euro mentre bombarda civili e affama un'intera popolazione... Di fatto l'Europa si fa complice del genocidio del popolo palestinese. La Sicilia di fatto, con la presenza diffusa delle basi Usa Nato come Sigonella e il Muos supporta interventi militari in Medio oriente, entriamo in merito di questi funzioni militari nel territorio siciliano in particolare l'invio di aerei cargo Globemaster con munizioni per la base di Nevatim, la flotta di velivoli - spia Boeing P-8 Poseidon, che affiancano i droni Global Hawk e Triton, e che transitano e stazionano a Sigonella”.
Lanciano un appello per una lotta unitaria: "E' arrivato il momento che il popolo della pace in Sicilia riprenda la lotta e la resistenza dopo le grandi mobilitazione contro gli euromissili a Comiso e contro il Muos a Niscemi - con una nuova grande mobilitazione popolare per fermare le micidiali spirali guerrafondai alimentate dai criminali aumenti delle spese militari e dai paralleli tagli alle spese sociali".
Al partecipato corteo c'era la comunità araba palestinese con interventi di lotta in difesa della propria terra, altri interventi contro il genocidio del popolo palestinese, contro il riarmo del 5% del PIL e per il disarmo, impediamo la terza guerra mondiale.
Il PMLI ha partecipato con la Cellula “Stalin” della provincia di Catania con spirito unitario, impugnando la bandiera del Partito e indossando i “corpetti” con il manifesto contro la Nato e quello sulla resistenza palestinese “Fermiamo il genocidio. Palestina libera. Uno Stato due popoli”, fotografati e ripresi dai mezzi di comunicazione, tv e online. Distribuito il volantino che fa chiarezza sulla questione degli armamenti dell'Europa imperialista "Promessa da Meloni a Rutte, Segretario della Nato. 5% del PIL in 10 anni per le spese militari. L'alleanza atlantica e l'Italia si preparano alla guerra mondiale imperialista”.
I promotori erano: Catanesi Solidali con il Popolo Palestinese; Comitato Giarre/Riposto per la Palestina; Comitato per il sostegno al popolo palestinese della riviera jonica messinese; Comitato provinciale per la Palestina Libera-Caltanissetta; Coordinamento Messina/Palestina; Comitato Siracusa per la Palestina; Assemblea Palermitana Solidale con la Palestina. Poi una valanga di adesioni delle sigle più variegate.

16 luglio 2025