Sindaco di Napoli e presidente dell'ANCI
Manfredi chiede più poliziotti anziché lavoro
In un'intervista a "Repubblica" del 13 luglio scorso il sindaco di Napoli e presidente dell'Anci Gaetano Manfredi ha richiesto al governo i fondi non ancora erogati per i comuni e più sicurezza, vale a dire più poliziotti, anziché chiedere soldi per il lavoro, per la riqualificazione delle periferie urbane e per le altre emergenze che affliggono il martoriato Meridione in particolare. Chiede la ricetta da sempre invocata dalla destra forcaiola e antipopopolare: più polizia, più militarizzazione del territorio invece di andare ad aggredire le origini economiche e sociali che alimentano e ingigantiscono tutti quei fenomeni di malcontento e di insicurezza e microcriminalità nelle nostre città.
“Bisogna fare di più per la sicurezza nelle nostre città: Palazzo Chigi raddoppi il fondo destinato ai Comuni”. “La sicurezza non è una questione di decreti, ma di risorse e organizzazione”. E a quattro anni dall’avvio del Pnrr, il primo cittadino di Napoli rivendica: “I sindaci sono quelli che hanno speso di più, eppure ci sono miliardi di opere fatte ma ancora non pagate”.
La settimana scorsa ha scritto al ministro dell’Interno Piantedosi per chiedere un incontro urgente sulla sicurezza. Le ha risposto?
“Ci incontreremo tra qualche giorno per individuare gli strumenti che, in vista della prossima legge di bilancio, possono aiutare i sindaci, per quanto di loro competenza, a dare maggiori risposte ai cittadini”.
Cosa chiederà a nome dei sindaci?
“Per noi è necessario raddoppiare il Fondo per la sicurezza dei Comuni. È uno strumento che funziona e che viene utilizzato bene, ma le risorse sono insufficienti”.
Perché servono risorse aggiuntive?
“È necessario sostenere di più la polizia locale. Servono risorse straordinarie e nuove assunzioni, ma anche investimenti sulla videosorveglianza e l’illuminazione pubblica perché uno dei temi più sentiti dai sindaci è quello dei controlli serali e notturni”.
La lettera era indirizzata anche al ministro della Giustizia Nordio. Perché?
“Abbiamo scritto anche al ministro Nordio per capire come affrontare il tema dei recidivi: le persone fermate per scippi e borseggi sono quasi sempre le stesse. È necessario capire bene come intervenire in questi casi”.
Da presidente dell’Anci ha il polso del territorio. I sindaci registrano un livello di maggiore insicurezza?
“Un conto è la sicurezza reale, un altro quello percepita. In alcune zone delle città, i cittadini hanno spesso una percezione di insicurezza maggiore, che va fronteggiata incrementando i presidi fisici e tecnologici. Ripeto: a preoccupare di più i sindaci, sia quelli di centrodestra che di centrosinistra, è il presidio del territorio durante la sera e la notte”.
Il governo ha fatto dei decreti sicurezza una sua cifra identitaria. Condivide le soluzioni?
“La sicurezza non è solo una questione di decreti. Non è questo l’aspetto centrale. Il vero tema è finanziario e organizzativo. I prefetti stanno facendo un grande lavoro, ma c’è una questione di coordinamento delle attività”.
Da questa intervista abbiamo l'ennesima prova provata che la politica della “sinistra” borghese è esattamente uguale a quella della destra. Ogni problema viene ricondotto a un problema di ordine pubblico e ogni ricetta ruota attorno alla militarizzazione del territorio e alla repressione. Insomma Manfredi sembra riecheggiare il metodo Caivano tanto caro alla Mussolini in gonnella, un metodo che, lungi dall'affrontare i problemi drammatici che finiscono per alimentare il disagio giovanile e la microcriminalità, non hanno migliorato in niente la vita delle popolazioni delle periferie urbane e delle zone più degradate mentre hanno riempito le carceri di un numero impressionante di minori e pregiudicati per piccoli reati. Mentre non spende neppure una parola per rivendicare il lavoro ai giovani e ai disoccupati, potente leva che può strapparli alla miseria e alla strada.
A Napoli come nelle altre grandi e più importanti città i neopodestà come Manfredi sono interamente assorbiti a imbellettare i centri storici a vantaggio esclusivo della grande proprietà immobiliare e borghesia commerciale finendo per espellere con le loro politiche ancor di più le masse popolari e ghettizzarle nelle periferie più degradate e nei comuni periferici. A questo servono più polizia e più “ordine pubblico” e non certo a migliorare le condizioni di vita e di lavoro delle masse popolari.
23 luglio 2025