Saluto di Denis Branzanti ai partecipanti all'inaugurazione della nuova sede della Cellula "G. Stalin'' di Forlì
Una grande vittoria per tutto il Partito
Compagno Segretario Generale,
carissime compagne e compagni,
amiche e amici intervenuti,
è con grande gioia che dichiaro ufficialmente aperta la nuova sede di Forlì del Partito marxista-leninista italiano.
Finalmente!
E' proprio il caso di dirlo, dopo un anno passato senza avere una sede fissa, in condizioni precarie, con l'uso saltuario di una sala di un circolo Arci, nel quale peraltro non eravamo presenti ufficialmente.
Ricordiamo che la nostra prima e storica sede venne inaugurata ufficialmente, sempre alla presenza del compagno Segretario generale, Giovanni Scuderi, il 12 ottobre del 1996, lo stesso giorno in cui venne fondata la Cellula "G. Stalin'' di Forlì del PMLI.
Ed è piacere e soddisfazione constatare che i compagni fondatori della Cellula presenti all'inaugurazione della prima sede sono presenti anche in questa occasione, a dimostrare la loro fedeltà alla causa del socialismo.
La prima sede, dicevamo, sorse in una piccola stanza del Circolo Arci Nuova Resistenza, e dobbiamo ringraziare soprattutto l'allora presidente del Circolo, Antonio Fantini, che ci difese anche quando dal suo partito, i DS, venivano fatte pressioni perché fossimo estromessi.
La sede si trovava nella sala caldaia, che rigorosamente ad ogni inverno smetteva di funzionare, così ci ritrovavamo sempre al freddo ma col cuore caldo di gioia e di ardore proletario rivoluzionario.
Grazie a quella sistemazione siamo riusciti a tenere tante iniziative, sfruttando i locali del Circolo, dibattiti elettorali, celebrazioni per l'8 Marzo, per gli anniversari della nascita di Stalin, nonché tantissime riunioni e incontri interni della Cellula e aperti a simpatizzanti, amici e a chiunque volesse conoscere il Partito.
Poi però, con il cambio alla guida della Cooperativa, il nuovo presidente, Rizziero Bertaccini, si è da subito dimostrato ostile nei nostri confronti, e l'occasione per farci fuori gli è capitata, e purtroppo l'ha sfruttata, in occasione dei lavori di ristrutturazione del circolo, secondo i quali veniva a mancare una stanza, guarda caso proprio la nostra, nonostante i progetti fatti in precedenza non lo prevedessero e le rassicurazioni fatteci a riguardo. Capimmo subito, e ci venne confermato successivamente, che il vero motivo era la nostra intransigente lotta contro l'opera di rivalutazione del fascismo, con l'apertura di un museo a Predappio nella casa natale di Mussolini, con le adunate nere nello stesso paese non solo autorizzate ma anche agevolate, l'apertura di un museo fascista anche a Forlì, con il beneplacito della giunta comunale, e le conseguenti critiche mosse alle amministrazioni comunali di Forlì e Predappio per non aver mosso un dito contro questo schifo che si ripete da tanti anni, che offende il sacrificio di coloro che hanno lottato e dato la vita contro il mostro nazi-fascista, e rivaluta pericolosamente il ventennio fascista.
In particolare è stato il lancio della manifestazione antifascista del 27 aprile dell'anno scorso che ha fatto andare il Sindaco e i suoi luogotenenti su tutte le furie e dare l'ordine di cacciarci dal Circolo e così purtroppo è stato, a maggio del 2001.
Trovatici in "mezzo alla strada'' abbiamo cercato in lungo e in largo, vedendoci chiudere in faccia tutte le porte dei circoli Arci mentre ogni tipo di affitto si presentava improponibile per le nostre tasche, fino a che finalmente il circolo Arci "Gramellini'' accettò di ospitare la nostra sede, che venne inaugurata pubblicamente in giugno.
è durata poco però, perché appena lanciata la manifestazione antifascista dello scorso 28 ottobre ecco arrivare "puntualmente'' anche il nuovo sfratto, almeno ufficiale, perché fino a poco tempo fa potevamo continuare a riunirci in quel circolo, ma senza che ciò si sapesse pubblicamente.
Nel frattempo la ricerca di una sistemazione fissa non si fermava ed è proseguita fino a farci trovare questo ufficio, che oggi ospita la sede del PMLI a Forlì.
La severa lezione l'abbiamo data quindi innanzitutto ai DS, che reggono la giunta comunale di Forlì e anche i circoli Arci, pensavano di fermarci e non ci sono riusciti, pensavano di tapparci la bocca e di tarparci le ali e invece la nostra voce è più forte di prima e abbiamo spiccato il volo più in alto di prima.
Non tutti i mali vengono per nuocere, dice un proverbio, e in questo caso è stato proprio così perché ora abbiamo un ufficio "nostro'', indipendente, in una buona posizione nella città, un punto di passaggio e in un quartiere popolare.
Non è molto grande, ma soddisfa comunque le nostre attuali esigenze, ed è quello che possiamo attualmente permetterci.
Volevano ostacolarci e invece c'hanno rafforzato.
Questa è la nuova base rossa da cui partiranno tantissimi colpi contro la giunta Rusticali e contro il governo del neoduce Berlusconi.
è nostra intenzione radicarci in questo quartiere, nell'ottica del radicamento nell'intera città, vogliamo costituire un punto di riferimento per le persone che abitano e lavorano in questa zona.
Per ora la sede rimarrà aperta tutti i giovedì dalle 20,30 alle 22,30, ma vogliamo, a mano a mano che acquisiremo forze, che rimanga aperta il più possibile e sia il più possibile frequentata, vogliamo che le masse popolari e lavoratrici vengano a denunciare le loro situazioni sul lavoro, nelle scuole, nei quartieri e assieme possiamo trovare una soluzione, nel comune interesse.
Ecco perché la nuova sede costituisce per tutto il Partito una grande vittoria, e perché tutto il Partito ha esultato alla notizia dell'apertura di questa nuova sede.
A partire dal Centro del Partito che ha fortemente incoraggiato e appoggiato la nuova sede del PMLI a Forlì, ringraziamo quindi l'Ufficio politico per aver svolto un ruolo decisivo nella sua conquista, e per il messaggio inviatoci per salutare l'apertura di questa sede, ringraziamo il CC per lo stanziamento di una somma mensile da versare alla nostra Cellula, almeno fino a quando non saremo in grado di coprire interamente le spese di affitto e di normale attività, cosa che ovviamente speriamo avvenga il prima possibile, ringraziamo la Commissione per il lavoro di organizzazione per la sottoscrizione fatta alla nostra Cellula.
Ringraziamo inoltre tutte le Cellule e le Organizzazioni del PMLI che ci hanno inviato messaggi di felicitazioni, i compagni di Firenze, le Cellule "Vesuvio Rosso'' di Napoli, "Frederich Engels'' di Riardo, "Karl Marx'' della Val Vibrata, "Rivoluzione d'Ottobre'' di Fucecchio, "Giuseppe Stalin'' di Prato, "Mao Zedong'' di Milano, le Organizzazioni del PMLI di Benevento, Palermo, Torre San Patrizio, Rufina, Vicchio, Massa Carrara, Modena, Borgosesia, Biella, nonché i simpatizzanti e gli amici di Forlì, dell'Emilia-Romagna e della Toscana.
Ringraziamo ulteriormente chi fra questi ha versato contributi economici per sostenere le spese dell'apertura di questa nuova sede, facendo enormi sacrifici.
Ringraziamo inoltre i simpatizzanti e gli amici del PMLI di Forlì e dintorni, senza i quali non avremmo potuto aprire questa nuova sede, infatti essi hanno partecipato e parteciperanno alle spese per l'affitto e per la sistemazione di questo locale, ci hanno dato un grande aiuto dal punto di vista logistico e organizzativo a sistemare la sala e a organizzare questa serata.
Tutti hanno dato in base alle loro capacità e possibilità, vi è stato un ottimo gioco di squadra che ha portato ad un ottimo risultato.
Se stasera possiamo essere qui a festeggiare lo dobbiamo in buona parte anche a loro, e a loro rivolgiamo quindi un grazie di cuore e un fortissimo abbraccio.
Tutti messaggi e segnali questi che ci danno fiducia e coraggio e ci spronano a realizzare i nostri obiettivi, messaggi che dimostrano quanto il PMLI sia un corpo solo, con una mente sola, come ha detto l'UP nel suo messaggio di felicitazioni: "Ciò conferma che nel nostro Partito c'è una grande unità di classe proletraria rivoluzionaria e uno spirito fraterno autenticamente marxista-leninista, da tramandare alle future generazioni marxiste-leniniste. Noi siamo una grande squadra rossa, ben diretta, disciplinata e motivata, potenzialmente capace di conquistare l'Italia unita, rossa e socialista''.
Salutiamo in questa occasione un'altra bella vittoria, infatti il nostro glorioso organo di stampa: "Il Bolscevico'' lo si può trovare tutte le settimane in edicola a Forlì, e precisamente presso l'edicola Fabbri che si trova in piazza Saffi, all'inizio di Corso della Repubblica, mentre già da un po' di tempo è disponibile presso l'edicola che si trova in piazza Aldo Moro a Gambettola.
In questo giorno di festa vogliamo però anche denunciare i primi atti di ostilità e in particolare le provocazioni verbali subite più volte e la rottura della cassetta della posta.
Provocazioni che non hanno trovato soddisfazione in quanto quello che ci interessa è conquistarci la fiducia delle masse e non attaccarci con qualche imbecille.
Ciò non toglie che difenderemo la nostra sede con tutte le nostre forze.
Ci uniamo all'Organizzazione di Cesena del PMLI nel condannare fermamente il vigliacco attentato squadrista e fascista alla Cgil di Cesena di lunedì 1° luglio, un chiaro tentativo di intimidire il sindacato e i lavoratori che si stanno battendo con coraggio per difendere l'articolo 18, contro il governo neofascista del neoduce Berlusconi.
Ora lascio la parola a voi, che potete intervenire liberamente, e confrontarvi con il PMLI cogliendo l'occasione di avere qui il Segretario generale compagno Giovanni Scuderi, che ringraziamo molto per essere presente a questa inaugurazione.
W la nuova sede del PMLI a Forlì!
W il PMLI!
Buttiamo giù il neoduce Berlusconi!
Coi maestri vinceremo!
10 luglio 2002
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