L'oscurantismo medioevale del Vaticano detta legge
Il ministro Moratti cancella Darwin dall'insegnamento scolastico
La "sinistra" borghese non denuncia la gravissima censura del regime
Se nei programmi attuali per la scuola media (quelli del 1979) tra i temi di scienze era ben specificato lo studio della "funzione e evoluzione dei viventi" (il tema era quello dei "livelli di organizzazione della vita" e le indicazioni di lavoro individuavano "origine ed evoluzione biologica e culturale della specie umana") ora nelle "indicazioni nazionali per i piani di studio nella scuola secondaria di primo grado", redatti dal ministro Letizia Moratti, non c'è traccia del concetto di evoluzione, di più tra gli obiettivi di apprendimento per quanto riguarda le scienze la parola evoluzione, non compare neppure una volta. La spietata affossatrice della scuola pubblica rispolvera dunque la censura di mussoliniana memoria per cancellare con un tratto di penna dall'insegnamento scolastico quasi due secoli di scoperte scientifiche che confermano la piena validità in campo biologico della teoria evoluzionista, esposta per la prima volta in forma compiuta nella metà dell'ottocento dal grande scienziato materialista Charles Darwin. "Un fatto gravissimo perché gli insegnanti - dice Massimo Menna della Uil - sostengono che qualsiasi aspetto, dalla anatomia alla botanica, viene da loro affrontato in chiave evoluzionista e cancellare questa prospettiva significa rendere impossibile l'insegnamento delle scienze".
Si realizza il sogno perseguito dalla parte più oscurantista e reazionaria delle gerarchie ecclesiastiche a coronamento di una violenta campagna antidarwinista condotta in prima persona dal cardinale e prefetto della fede Ratzinger affinché il dogma creazionista, come ai tempi di Galileo e Darwin, sia inculcato senza intralci alle giovani generazioni.
Il tutto con l'ausilio di una cricca trasversale di pseudo scienziati e politicanti borghesi piazzati nei posti giusti, dal parlamento, al governo, ai partiti, dalle istituzioni locali ai cosiddetti "comitati etici", dai presidi fino ai vertici degli enti di ricerca, (un fanatico creazionista è stato nominato dal neoduce Berlusconi al vertice del principale ente di ricerca pubblico, il CNR).

Un precedente ignorato dagli opportunisti e dai falsi comunisti
Quasi un anno fa a Milano si era tenuta con il patrocinio della provincia di Milano guidata da Ombretta Colli (FI) e dal comune di Milano del neopodestà Albertini un convegno organizzato dai fascisti di AN e Alleanza studentesca (ex-Fuan) dal titolo: "Evoluzionismo una favola per le scuole". Si trattava con tutta evidenza di una chiamata alle armi per annunciare la crociata governativa puntualmente realizzatasi in queste settimane per epurare dai testi scolastici la teoria di Darwin dopo che il fascista governatore del Lazio, Storace, aveva già avviato una vasta campagna parallela per fare scomparire dai banchi di scuola "i testi di storia di ispirazione marxista". " Si tratta - sostenne allora con i toni della Santa Inquisizione il vicepresidente della provincia di Milano, Flavio Nucci - di sbarrare il passo alla deriva materialista, e quindi darwinista e marxista, per rimanere fedeli alle nostre tradizioni". "Vogliamo - concluse l'onorevole Pietro Cerullo - cancellare dai testi scolastici la teoria di Darwin perché funzionale all'egemonia della sinistra ed anticamera del marxismo".
In quell'occasione il quotidiano sedicente comunista "il manifesto" definiva l'iniziativa "un piccolo campanello di allarme", mentre "Il Bolscevico" n. 17 del 1° Maggio 2003 parlava di "di una riedizione della caccia alle streghe di galileiana memoria, di una crociata clerico-fascista in grande stile contro l'idea stessa di evoluzione che è alle base delle scienze naturali e biologiche" e invitava a prendere in seria considerazione "il processo di indottrinamento culturale come un tassello importante del processo di fascistizzazione della società portato avanti a tappe forzate dal governo del neoduce Berlusconi". Ancora oggi dopo che è venuto a galla il colpo di mano della Moratti, e non certo per la dura opposizione dei partiti del regime neofascista e dei mass-media a loro legati, "l'Unità" parla di un "venticello reazionario", di un "pericolo oscurantista".
Si è ripetuto quanto accaduto per gli altri e innumerevoli provvedimenti clerico-fascisti del governo con i rinnegati, rimbambiti e servi della "sinistra" del regime che non muovono un dito per impedire che il carroarmato governativo trasformasse il nostro Paese in una avanguardia mondiale dell'oscurantismo cattolico e del neofascismo moderno; è bene ricordare infatti che neanche nello stato del Texas, dove le sette creazioniste sono molto potenti e influenti, è stato cancellato del tutto l'evoluzionismo dall'insegnamento e che in nessun paese al mondo c'è una legge così criminale, antifemminile e antiscientifica come la legge clerico-fascista sulla fecondazione assistita varata di recente dal governo del neoduce Berlusconi con l'appoggio degli ex democristiani della Margherita.

14 aprile 2004